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Tour of the ALPS, ha vinto Simon Yates come previsto, importante la rinascita di Gianni Moscon, con 2 tappe vinte

Il britannico Simon Yates, 28 anni, uno scricciolo di nemmeno 60 kg,  in forza alla Bike Exchange, ha vinto il Tour of des Alps, corsa italo-austriaca diventata internazionale . È  il secondo britannico a farcela, dopo Geraint Thomas nel 2017  che regolò Thibaut Pinot e Domenico Pozzovivo. Ed è il settimo straniero consecutivo a infilare una corsa ritenuta la prova generale del Giro d’Italia.

Cinque tappe dure per scalatori. Ma due corse le ha vinte un rinato Gianni Moscon, già volato a Liegi per una conferma (domenica 25 aprile) nella  regina delle Ardenne.

Sul podio conclusivo Pello Bilbao (secondo) e il russo dell’Astana Vlasov. Quarto Cepeda, quinto Carthy. Sivakov sesto, Quintana settimo. Nessun italiano nella top ten.

La quinta e ultima tappa era la Valle del Chiese-Riva del Garda. 120 km, dal lago d’Idro al lago di Garda; in mezzo il Passo Duron. E è stata vinta, con un assolo da manuale, dall’austriaco Felix Grosschartner della Bora. Che a 20 km da Riva del Garda ha avuto una fiammata, ha messo tutti in fila, volando in picchiata al traguardo su tornanti tecnici e con un buon asfalto. Impossibile raggiungerlo per i due inseguitori: Roche e De  Marchi (terzo). Gianni Moscon, quarto, ha vinto la volata del gruppo davanti a Osorio e Bardet.

Prestigioso l’albo d’oro del Tour

Inaugurato nel 1962 da Enzo Moser. Qui hanno vinto Francesco Moser, Saronni, Visentini, Chioccioli, Bugno, Chiappicci, Fondriest, Argentin, Savoldelli, Nibali (due volte). Damiano Cunego ha vinto questa corsa ben 6 volte (record). L’ultimo ad aggiudicarsi il Tour è stato Pavel Sivakov nel 2019. L’anno scorso la corsa è stata annullata per Covid.

La lunga cavalcata sulle strade dell’Euroregio – in ordine di apparizione Alto Adige, Tirolo, Trentino; al via 143 corridori, 21 squadre, grandi nomi – è cominciata con una bella sorpresa: la vittoria di Gianni Moscon (Ineos–Grenadiers) a Innsbruck dopo due anni di digiuno.

Una vittoria limpida, astuta, con un perfetto contropiede ai meno 4 su uno strappo. Poi la volata imperiosa sul norvegese Andersen che lo aveva raggiunto a due chilometri dal traguardo. La seconda tappa ha messo in vetrina Simon Yates che ha fatto valere le sue doti (anche) di scalatore infilando prima il Feichten-Kaunertal (m.1291) e poi il Piller Sattel (m.  1559) distanziando il russo Sivakov di 41”.

Nella terza tappa Moscon ha concesso il bis al termine di una corsa di 162 chilometri vinta in volata sull’austriaco Grosschartner della Bora. Due vittorie in tre giorni. Decimo successo in carriera. Giovedi, quarta tappa, capolavoro del basco Pello Bilbao in fuga con il russo Vlasov dell’Astana (secondo) e con il leader britannico Simon Yates (terzo). E commovente dedica all’ex compagno Michele Scarponi nel quarto anniversario della morte (22 aprile 2017).

Ma la quarta tappa ha registrato una sorprendente fuga di 110 km di Chris Froome, 35 anni. Non attaccava da tre anni. Per di più dai primi chilometri  con otto compagni. Preso a 20 km dal traguardo.

Non si vedeva un Froome così, dal Giro d’Italia 2018, quando ribaltò la corsa rosa con un attacco sul Colle delle Finestre (passo alpino delle Alpi Cozie italiane che collega due valli piemontesi) e fece il vuoto con pendenze al 14%.

Una fuga solitaria, d’altri tempi, su un tracciato di 18,6 chilometri con oltre 1700 metri di dislivello. Il versante Nord è considerato una delle salite più dure d’Europa. Dopo Zoncolan, Mortirolo, lo spagnolo (Asturie) Angliru, la salita più iconica e dura della Vuelta.

Ma Froome , 36 anni a maggio, è l’uomo delle sorprese. Il leone, ferito da un terribile incidente nel Delfinato 2019  (fratture a femore, gomito, costole, anca, collo), ha fatto appello al suo orgoglio anglo-kenyota ed ha regalato un altro lampo dei suoi tempi d’oro. Così, tanto per provarsi. Niente di più . Comunque il suo recupero resta problematico.

Lo stop per il Covid, oltretutto, impedisce o ritarda un ritorno alla vecchia e formidabile condizione. Ma lui, ostinato, vuol correre al Tour de France. Yates sarà al Giro d’Italia,con l’intenzione di vincerlo. Vedremo.

Published by
Marco Benedetto