Udinese: Marino verso l’addio

Pasquale Marino

“Questi tre anni sono volati. Ho dato il massimo e sono in pace con me stesso”. Lo ha detto Pasquale Marino, oggi, presentando Udinese-Bari di domani, ultima gara casalinga per il tecnico siciliano che lascerà Udine a fine stagione. Marino ha fatto un bilancio dell’annata. “Ho fatto tutto quanto era nelle mie possibilità.

Sicuramente avrò commesso degli errori come accade a tutte le persone che lavorano, ma l’importante è capire dove si è sbagliato – ha spiegato – per non commettere nuovamente lo stesso errore”. Poi il discorso è andato alla gara di domani.

“Vogliamo chiudere bene la stagione con una prestazione di livello davanti al nostro pubblico. Giocheremo con la mente sgombra da ogni pensiero – ha detto -. Riavvolgendo il nastro di queste ultime partite penso che la svolta sia arrivata grazie alla vittoria sulla Juve che ci ha consentito di dare una netta sterzata al nostro cammino”. La salvezza è arrivata matematicamente domenica scorsa a Cagliari. “Rispetto alle altre stagioni forse questa è stata inferiore, poi però bisogna andare a verificarne le cause. Da quando sono tornato – ha subito aggiunto – credo che il ruolino di marcia sia stato ottimo: al mio ritorno, davanti a noi c’era una salita esagerata, l’aspetto psicologico non era dei migliori e qualche difficoltà s’é vista, ma la reazione della squadra è stata netta”. Quale sarà il futuro di Marino? Lui non si è sbilanciato. “A Marsala – dice – dove ho casa. Lì trascorrerò le vacanze. Con l’Udinese, al mio ritorno in Friuli, ci siamo trovati d’accordo sul fatto di rispettare a fine stagione l’accordo di transazione trovato al momento del mio addio alla squadra. Piazze per il futuro? No, squadre non ce ne sono. Dal 17 maggio sarò, tra virgolette, disoccupato. Dico tra virgolette perché il contratto con l’Udinese ce l’ho”. Intanto domani potrebbe essere un altro Di Natale-day. “Me lo auguro. Io ho avuto la fortuna di trovarlo al massimo della maturità – ha detto Marino -. Indubbiamente il gioco che pratica l’Udinese lo ha senza dubbio avvantaggiato, ma uno deve essere bravo a sfruttare le occasioni che gli capitano. E Di Natale è bravissimo”. (ANSA).

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