ANNA MARIA CANCELLIERI – ”Intervenire in certe circostanze può produrre danni di gran lunga superiori. Può darsi che il sistema non abbia funzionato ma sarebbe semplicistico addossare tutta la responsabilità alla polizia”. Così il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri in merito agli incidenti durante Genoa-Siena di serie A. ”Va guardata tutta la struttura dello stadio. La polizia ha agito con molto equilibrio stiamo approfondendo vari aspetti e le responsabilità”, spiega la Cancellieri.
IL CAPITANO DELL’UDINESE DI NATALE – ”Dispiace perche’ come dico sempre il calcio e’ un divertimento e ci sono tanti bambini che vanno allo stadio per vedere la partita. Speriamo che non succedano piu’ episodi simili”. Il capitano dell’Udinese Antonio Di Natale commenta cosi’ il brutto spettacolo offerto ieri dagli ultra’ a Genova. Lo fa a margine della presentazione della nuova campagna promozionale di Hypo Alpe Adria Bank diretta al consolidamento sul territorio di cui il bomber bianconero e’ da oggi testimonial.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea di conti correnti per bambini e ragazzi per cui si prospetta un coinvolgimento degli 800 iscritti alle due scuole calcio di Di Natale, ma anche iniziative benefiche e di solidarieta’. ”I progetti sono tanti. Quando c’e’ da aiutare bisogna sempre fare bene”.
LA DIGOS INDAGA – Sono in corso da parte degli agenti della Digos di Genova le identificazioni degli ultras del Genoa che il 22 aprile a Marassi hanno provocato la sospensione della partita col Siena. In queste, in collaborazione con la Scientifica, la polizia sta visionando il materiale raccolto al Ferraris. Non si tratta di un’opera particolarmente difficile dal momento che molti dei tifosi che dalla Nord hanno invaso i Distinti erano a volto scoperto.
Molti di loro hanno lanciato in campo oggetti o petardi. Secondo quanto ricostruito dalla Digos, i reati ipotizzabili sono diversi: danneggiamento (i tifosi per entrare dalla Nord ai distinti hanno divelto un cancello dello stadio); lancio di oggetti pericolosi (petardi, fumogeni); violenza (uno steward è stato medicato in ospedale); interruzione di manifestazione sportiva. Quest’ultimo reato rientra a pieno titolo nella legge speciale sulle manifestazioni sportive, che prevede oltre alla denuncia anche l’arresto se si viene identificati con certezza nelle 48 ore dall’evento. L’arresto potrebbe scattare anche nel caso in cui le persone responsabili di reati siano gia’ state raggiunti da precedenti Daspo.
