BRUXELLES – Venezia, i calciatori Francisco Pacheco e Alexandre Pimenta, che erano attesi in Veneto per un provino con la società di Joe Tacopina, si trovavano all‘aeroporto di Bruxelles al momento degli attentati terroristici che hanno colpito la città belga.
Come scrive La Gazzetta dello Sport, in un articolo a firma di Francesco Oddi, la storia di Pacheco e Pimenta è incredibile.
Trovarsi all’inferno per un ritardo aereo, partire per provare a cambiar vita e trovarsi a vedere la morte da vicino. C’erano due giovani calciatori portoghesi all’aeroporto di Bruxelles questa mattina: li aspettava per un provino l’ambizioso Venezia di Giorgio Perinetti e Joe Tacopina, le bombe dell’Isis si sono messe di mezzo. Sono bloccati, come tutti quelli che si trovavano di passaggio a Zaventen, ma stanno bene.
Francisco Pacheco, terzino sinistro e Alexandre Pimenta, esterno d’attacco, entrambi classe ’99, giocano nel Portimonense e sognano un futuro in Italia, come l’ex compagno di squadra Zè Maria, che due mesi fa è passato al Palermo. O come Pedro Delgado, che gioca e segna con l’Inter Primavera: li assiste l’avvocato Marco Correia, che ieri li aveva accompagnati in aeroporto, a Lisbona.
Ora sono bloccati in Belgio, da cui non si può partire neppure in treno, e aspettano notizie: il Venezia si è messo in contatto con loro, chiedendo se volessero tornare a casa, i due hanno detto che non ce n’è bisogno, e che non vedono l’ora di arrivare in Italia, e far vedere quello che sanno fare.
#Tacopina: “#Totti è la bandiera della #Roma, un pezzo di storia. Spero si risolva tutto” https://t.co/iIBPxEGlFM
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Tacopina: “Totti in MLS? È la storia di Roma, non si può immaginare con un… https://t.co/Edgx8xPvqn #asroma
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