VERONA – Verona retrocesso in Serie B dopo vittoria Carpi con Empoli. In pieno recupero il Verona batte il Milan e continua l’agonia ma il campionato spezzatino fa entrare in campo il Carpi che batte l’Empoli, in serata, e condanna matematicamente l’Hellas alla serie B.
Ormai lontano dallo stadio, Delneri non può che recriminare per le tante partite giocate male proprio contro le dirette avversarie nella lotta alla salvezza e “piange” sulle tante occasioni buttate alle ortiche.
Tant’é che dopo due stagioni nella massima serie il Verona torna tra i cadetti ed è la prima squadra ad essere retrocessa nella stagione 2015-2016. Una sentenza ampiamente scritta, già probabilmente certificata, alla fine del girone d’andata.
Nulla è servito a dare speranza ai gialloblù, nemmeno la decisione di chiamare al capezzale di una squadra in difficoltà proprio Delneri. Una piccola scossa c’è stata, troppo poco per superare l’abisso in cui la squadra scaligera era sprofondata. In pochi a Verona si aspettavano una stagione cosi deludente.
Anzi, l’arrivo di Pazzini, la conferma di Toni, capocannoniere del campionato scorso, e quella di Mandorlini alla guida tecnica, avevano fatto sognare i tifosi gialloblù.
Un sogno tramutatosi ben presto in un vero e proprio incubo. La vittoria in extremis ed in recupero con il Milan e pure in recupero inguaia solo i rossoneri per la corsa all’Europa League, non è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quella di oggi al Bentegodi ma a sancire una “fine annunciata” è stata così una partita giocata altrove.
Un Verona che anche oggi è stato lontanissimo da quello ormai rassegnato degli ultimi match giocando di forza e con tanta volontà mentre sulle tribune i tifosi gialloblù hanno continuato a sostenere la squadra del cuore quasi ad addolcire la fine che era comunque attesa; si attendevano solo i titoli di coda.
Un periodo no, quello delle ultime giornate tranne oggi, con lo stesso Delneri che aveva anche avuto il coraggio di lasciare fuori Toni che aveva segnato 42 gol in 2 stagioni salvando di fatto il Verona, praticamente da solo, per poi rimetterlo in campo e non utilizzarlo neppure oggi.
Il prossimo anno dunque sarà Serie B: resa molto meno amara dai probabili 25 milioni di euro del paracadute. Ora in casa Hellas bisogna incominciare a programmare la prossima stagione, a partire con la scelta della dirigenza. La domanda è cosa farà il presidente Setti.