ROMA – Buffon sì, Buffon no. De Sciglio sì, De Sciglio no. E’ legata intorno a questi due nomi, quelli di Buffon e De Sciglio, la formazione anti-Costa Rica. Ma i due azzurri, salvo sorprese, non dovrebbero farcela e così Prandelli potrebbe riconfermare in toto (o quasi) la formazione che ben ha fatto contro l’Inghilterra. L’unico dubbio, escluso infortunati, potrebbe riguardare Paletta che contro il Costa Rica potrebbe tornare in panchina per lasciare spazio a uno tra Abate e Bonucci.
BUFFON – “Gigi ha avuto un trauma un po’ particolare, non la solita distorsione alla caviglia – spiega il medico azzurro, Castellacci -, c’è stato un interessamento del ginocchio sinistro. La caviglia ha avuto una sofferenza del tendine tibiale anteriore, per fortuna invece i legamenti del ginocchio sono a posto. Ora verrà rivalutato, sta facendo terapie specifiche e decideremo se fare esami radiologici. Cercheremo di riaverlo a disposizione in fretta, siamo ottimisti su un recupero veloce, ma la salute del ragazzo viene prima di tutto. Non so dirvi se possa farcela per la Costa Rica, non ci poniamo limiti. Dopo l’infortunio, mi ha detto ‘sono contentissimo, per un attimo ho pensato di dover lasciare anche questo Mondiale”.
DE SCIGLIO – “De Sciglio – ha spiegato il medico – ha avuto una sofferenza muscolare, edema senza lesioni particolari. Anche per lui non c’è una data prestabilita per il rientro, in questo momento non è in condizioni di allenarsi con gli altri, perché con i guai muscolari non c’è molto da scherzare. Anche Mattia inizialmente ha temuto il taglio dal gruppo dei 23, poi lo abbiamo rassicurato sulla sua permanenza in Brasile e gli è tornato il sorriso. Verratti e Paletta meno brillanti? Della prestazione non dico nulla, ma atleticamente stanno bene”.
FORMAZIONE ANTI-COSTA RICA – Contro il Costa Rica l’unica novità quindi potrebbe essere Bonucci al posto di Paletta in difesa, accanto a Barzagli. Un’altra soluzione sarebbe lo spostamento di Chiellini al centro della difesa con l’inserimento di Abate come terzino.
COSTA RICA – E’ la Costa Rica la vera squadra rivelazione dei Mondiali 2014.
“Siamo travolti dall’affetto e felici di aver creato questa onda di emozioni ma non possiamo permetterci passi falsi. C’è l’Italia e bisogna azzerare gli errori in difesa. Concedere delle punizioni a Pirlo è come chiedere l’esecuzione” ha detto l’allenatore del Costa Rica, Jorge Pinto.
Joel Campbell e Yeltsin Tejeda: sono loro le vere stelle. Il primo è già dell’Arsenal (in prestito all’Olympiakos), il secondo classe ’92 gioca ancora (per poco) in Costa Rica.
“Voi siete grandi, molto grandi, anche più dell’Uruguay. E noi piccoli, molto piccoli. Ma nel calcio, sapete, conta fino a un certo punto” è il messaggio di Cristian Bolaños, il fantasista del gruppo.
“Io non credo che abbiate paura di noi. Ma sono sicuro che da oggi ci tratterete con rispetto e con molta, molta cautela. Di sicuro, noi non abbiamo paura di voi, anche se vi stimiamo molto” dice in coro il terzino destro, Cristian Gamboa.