ROMA – Dopo la cinquina rifilata alla Lupa Roma sabato scorso, nello stadio Quinto Ricci di Aprilia (Latina), a Stefano Scappini, attaccante del Pontedera, è stato già affibbiato il soprannome di ‘Lewandoski’ di Toscana. Come il polacco del Bayern Monaco (‘pokerissimo’ contro il Wolfsburg, nella Bundesliga), infatti, anche la punta centrale del Pontedera di gol ne ha segnati cinque, ma nella meno celebrata Lega Pro. Scappini ha deciso da solo la sfida in trasferta contro la Lupa Roma, finita 5-2.
“Per carità, non paragonatemi a Lewandowski. Lui è un’altra cosa”, ci tiene a precisare Scappini, all’Ansa. “Io gioco solo in Lega Pro”, aggiunge.
“Certi paragoni mi onorano, certo, ma non esageriamo. Io sono contento, per me e per la squadra, questo è ovvio. Sto facendo bene a Pontedera e spero di proseguire”.
L’attaccante nato a Perugia 27 anni fa ha fatto in fretta a chiudere la pratica, andando a segno ben quattro volte fra il 7′ e il 35′ del primo tempo, quindi chiudendo i conti nella ripresa, con il quinto gol.
Cresciuto nel Perugia, Scappini è arrivato a Pontedera l’estate scorsa, proveniente dalla Sampdoria che, dopo esserselo visto restituire dal Savona per fine prestito, lo ha ceduto definitivamente al club toscano. Il suo cartellino è stato valutato 175 mila euro ma, dopo la cinquina di ieri, la cifra è destinata a lievitare. Scappini ha sottoscritto un contratto con il Pontedera fino al 2017.
E’ un centravanti puro, che in genere usa il destro per mirare alla porta; quest’anno ha già firmato nove reti – dopo quelle rifilate all’Aquila e alla Maceratese, sommate alla doppietta contro il Rimini – e adesso punta al titolo di capocannoniere. “Sabato ho segnato tre volte con il destro, il mio piede, e due volte di sinistro – racconta Scappini -. A chi mi ispiro? Ho sempre guardato con ammirazione Pippo Inzaghi, ma mi è sempre piaciuto pure Diego Milito, un modello da seguire”.
Di sicuro ha già quasi eguagliato il numero di gol messi a segno nella passata stagione, quando si fermò a quota 10. “Ho sempre cercato di far gol, sognavo di giocare in Serie A, ma le circostanze del calcio mi hanno portato altrove. L’esperienza nella Samp? Ho fatto due ritiri con i blucerchiati, sono anche stato capocannoniere in un Torneo di Viareggio, poi è andata come è andata”.