Nel futuro del Genoa non c’è solo l’importante partita contro l’Inter. Lo spiega in esclusiva a Pianetagenoa1893.net Xavier Jacobelli. Il celebre direttore di Quotidiano.net spiega che è lo stesso presidente rossoblù, Enrico Preziosi, a essere il futuro della società: senza di lui non ci sarebbe un’importante politica di investimenti che ha portato la squadra all’ottavo posto alle soglie dell’Europa League. E non esisterebbe una politica d’investimento vincente sui giovani giocatori. Tornando al campionato, domenica prossima c’è una sfida che non è soltanto la filosofia di gioco di Gasperini contro quella di Mourinho.
Domenica prossima il Genoa incontra il suo recente passato: Motta e Milito. Se dovessero giocare o segnare, opterebbero per esultare o no?
«Non so che cosa intendano fare. Ma, se esultassero, non ci troverei nulla di male: non suonerebbe certo a detrimento dei rapporti dei due ex rossoblù con i tifosi che li stimano e non dimenticano ciò che hanno fatto quando giocavano nel Genoa».
Tra l’Inter e il Genoa c’è uno stretto legame di mercato: quanto sono importanti Suazo e Acquafresca per il modulo di gioco di Gasperini?
«Bisogna dare loro il tempo necessario per conoscere i meccanismi del gioco di Gasperini. Penso siano due rinforzi di qualità».
Gasperini e Mourinho due filosofie di gioco a confronto profondamente diverse: quali sono i loro aspetti più interessanti?
«La vocazione offensiva è il marchio di Gasperini; il carattere irriducibile della propria squadra è il timbro di Mourinho».
Il Grifone potrà rendere la vita difficile ai nerazzurri?
«Certamente sì. La squadra è in ripresa e può essere protagonista di un ottimo finale di stagione».
Chi potrebbero essere gli uomini chiave della partita?
«Marco Rossi per il Genoa, Balotelli per l’Inter (se Mourinho lo fa giocare)».
Contro il Bologna, il Genoa ha avuto delle “amnesie” difensive: occorre ancora registrare il reparto arretrato?
«E’ una questione di concentrazione. Il Genoa vanta un eccellente attacco (44 gol in 26 partite), ma prende troppi gol (43). Del resto,è un rischio che si deve correre, quando si applica un modulo votato all’attacco. E tuttavia se a dodici giornate dalla fine si occupa l’ottavo posto a pari merito con il Cagliari, il gioco vale la candela».
Considerata la classifica attuale, il Grifo quale obiettivi potrebbe raggiungere?
«La qualificazione a una coppa europea».
Come giudica la politica di investimento sui giovani del presidente Preziosi?
«Se non ci fosse Preziosi, non ci sarebbe questo Genoa».
Un anno fa a Pianetagenoa1893.net aveva pronosticato Criscito in Nazionale e ha avuto ragione. E’ forse giunto il momento che Lippi guardi anche all'”universale” Marco Rossi che gioca in tutti i ruoli?
«Marco Rossi sta disputando il miglior campionato della sua carriera e merita la Nazionale. Ma temo che Lippi non se ne sia accorto».
Marco Liguori
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