Zamparini: “Fermiamo il campionato. Questa non è giustizia”

Maurizio Zamparini (foto Ansa)

ROMA, 27 GEN – “Venerdì, in Lega, chiederò agli altri diciannove presidenti di Serie A di sospendere il campionato”. La bordata arriva da Palermo, dove il presidente rosanero Maurizio Zamparini dice la sua su “Operazione Fuorigioco”, l’inchiesta della Procura di Napoli sulle false fatture nel mondo del calcio italiano. “Penso che questa non sia giustizia, ma cinema – ha affermato Zamparini -. Una inchiesta che si basa sul nulla, nella quale non c’è nulla e che ha come unico effetto un grande impatto mediatico. Il Paese sta andando allo sfascio: si dà spazio a pseudo notizie eclatanti, sbattendo i colpevoli in prima pagina senza avere la minima prova”.

Gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Gdf sono andati a perquisire una trentina tra calciatori e agenti ed hanno notificato l’avviso di conclusione indagini a 64 indagati. L’indagine ha riguardato complessivamente un centinaio di soggetti e 35 società di calcio sia di Serie A che di Serie B. L’inchiesta era partita nel 2012 ipotizzando delle presunte violazioni fiscali commesse sia dalle società sia dai procuratori e dai calciatori nell’ambito di operazioni di acquisto e cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori stessi.

Zamparini racconta di aver saputo dell’indagine da una telefonata: “Mi ha chiamato al telefono Rino Foschi (ex direttore sportivo del Palermo anche lui indagato, ndr). Era in lacrime perché gli hanno sequestrato il conto corrente dove c’erano cinquemila euro. I suoi soldi. Provo vergogna – aggiunge il n.1 rosanero – per chi mette in piedi una inchiesta come questa e provo vergogna per chi sequestra cinquemila euro dal conto corrente di un dipendente. Ma questa è l’Italia di oggi”.

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Gianluca Pace