BERLINO – Centocinquantacinque minuti dopo l'inizio di una piece teatrale sul razzismo, due giovani attori, a Berlino, si sfilano i pantaloni, saltano su due sedie e defecano in scena, davanti al pubblico. Ne viene fuori un simbolo indiscutibile dell'uguaglianza fra gli uomini.
Se la 'merda de artista' non fa piu' notizia dagli anni Sessanta, quando Piero Manzoni mise in scatola i suoi escrementi, l'azzardo di questo esempio di teatro sperimentale sta divertendo i tabloid della capitale tedesca. Che in qualche caso enfatizzano con titoli piu' che coloriti la cosa: Bild, ad esempio, si spinge a scrivere a tutta pagina 'Questa piece e' proprio una merda''.
E stavolta non e' affatto una critica, spiega, bensi' l'ennesimo tabu' sfidato nella capitale. 'White and white', il lavoro in scena al 'Theaterdiscounter', interpretato dal tedesco Johannes Schmitt, 30 anni, berlinese, e lo svedese Iggy Malmborg, 24 anni, affronta il tema dei pregiudizi razziali. E lo fa a un certo punto in modo del tutto originale: due attori, un tedesco e uno svedese, che comunicano fra loro in inglese perche' non si capiscono, racconta la Tagesspiegel, alla fine vengono accomunati dai loro escrementi.
Ma perche' il gesto non attira le proteste degli spettatori, chiede Bild a uno dei due protagonisti, meravigliandosi della reazione tutto sommato tiepida del pubblico? ''La fantasia degli spettatori – e' la risposta di Johannes Schmitt – e' piu' radicale dell'evento stesso. Proprio quello che vogliamo dimostrare''.
E in effetti dopo questa 'defecatio' ''non controversa'', come la definiscono i due attori, assicurando di ''non voler assolutamente provocare'', solo una persona si e' lasciata scappare un ''wow!'', dal pubblico. Altre tre hanno lasciato la sala prima del tempo, pare. Ma sono molti di piu' gli applausi, a scena finita.
