L’attore Davide Giliberti è tra gli interpreti della commedia “6 personaggi in cerca di…casting” andato in scena al Teatro Trastevere di Roma dal 29 Novembre al 4 Dicembre. L’idea dello spettacolo è stata di Susanna Giordano, agente cinematografica, che ha cercato di descrivere una sua normale giornata, tra allegria e disperazione, alle prese con attori depressi,s tonati e avvincenti, tutti alla ricerca di un provino che possa dare una svolta alla loro vita.
Questo però avviene in un contesto pieno di competizione e in forte crisi, in un panorama socioeconomico di recessione internazionale del quale non poteva non risentire un settore che già da tempo in Italia faceva i conti con sempre meno investimenti e sostegni.
Giliberti interpreta il ruolo di un attore onesto e allo stesso tempo disperato per le ridotte possibilità che il suo animo buono gli offre. Accanto a lui, bravissima, Alessia Francescangeli nelle vesti di Susanna, l’agente che cerca in tutti i modi di “rendere giustizia” agli attori da lei rappresentati, trovandosi spesso alle prese con battibecchi e competizioni, cui sul palco del Trastevere hanno dato vita la vanitosa Georgia(interpretata da Georgia Viero), la brava ma sfortunata Giorgia (interpretata dall’attrice Giorgia Scardamaglia), Tiziano
(interpretato da Tiziano Floreani), attore pieno di sé e forte del suo aspetto fisico e il bizzarro presentatore interpretato da Gianluca Cecconello.
Giunti alla agognata audizione gli attori comprenderanno che davanti alla precarietà del loro mestiere, giorno dopo giorno sarà l’amore verso la loro arte a fare la differenza e a far continuare loro a sperare.
Conferma Giliberti: “Nella vita in generale è la passione verso le cose cui ti dedichi che fa la differenza. Si dice che molto spesso la persona di successo non è quella che ha solo creduto in quello che faceva ma quella che ha creduto più a lungo, e questo è possibile solo con la passione”.
Giliberti interpreta il ruolo di un attore che sogna il successo ma si dispera poiché il divario tra sogno è realtà è troppo forte per un carattere onesto e buono. Commenta: “È stata una responsabilità molto stimolante, anche perchè il mio personaggio non viaggia sulla comicità così come altri anzi in alcuni frangenti fa tenerezza perché inizialmente è più perso nel sogno che presente nella realtà e solo dopo riesce a realizzare il necessario bisogno di trovare il coraggio dentro se stesso per uscire da quello stato di frustrazione”.
Inizialmente Giliberti doveva interpretare il ruolo dell’attore bello e sicuro di sé, poi però ha scelto un ruolo”sofferente” e quasi opposto.
Spiega: “Anche se ho dato e continuo a dare tanto grazie all’aspetto fisico, volevo cominciare a far capire che forse nelle persone al di là dell’aspetto fisico possono esserci delle capacità che vanno oltre”.
Giliberti ha scelto di rientrare in Italia, dopo anni di esperienze in mondi lontani, esotici e non ha intenzione si stabilizzarsi in patria: “Se riesco ci ritornerò con piacere,ci sono paesi come l’India il Messico ad esempio che mi hanno dato davvero tanto a livello umano, e poi l’industria cinematografica in questi paesi si sta sviluppando in larga scala e tempi rapidi”., per cui credo proprio di sì.