ROMA, 26 MAR – Battute sferzanti e bipartisan su destra e sinistra, bersagli come Bossi, Scajola, Lusi, Schettino e il boss Michele Aiello, ma anche un omaggio al padre morto l'anno scorso, e riflessioni in musica sui nostri difetti. Sono fra i momenti ugualmente amati e accolti da risate e applausi di 'Tutto suo padre', il nuovo spettacolo di Enrico Brignano, arrivato oggi al Palalottomatica di Roma, dove sara' fino al 14 aprile.
Su un palco che richiama il grande spettacolo di varieta' e sul fondo un maxischermo che cambia immagine a seconda dei temi, l'attore romano, che dello spettacolo e' anche regista e coautore, inizia con un fuoco di fila di battute contro l'Italia dei furbi. ''Schettino e' il simbolo e l'emblema di questa Italia che va a fondo, e non va a fondo neanche tutta, ma coricata di lato e ti dispiace vederla cosi' – ha detto – Schettino era fatto solo per fare il brindisi, fatto quello si e' preso la Dominika libera, si e' fatto fare l'inchino… E non e' che si e' avvicinato al Giglio, lo ha puntato''.
Brignano ha ironizzato anche sul boss Michele Aiello, scarcerato e mandato ai domiciliari ''perche' soffre di favismo. Rischia la vita perche' ci sono in carcere fave e piselli, ma non gli possono dare da mangiare qualcos'altro?''.
Tra i politici colpiti dai divertenti strali dell'attore ci sono Scajola, Lusi, Emilio Colombo e Bossi, ''una personcina garbata e attenta, e sui figli Dio si e' accanito proprio''.
Lo spettacolo poi vira sui ricordi affettuosi soprattutto del padre, scomparso l'anno scorso. Mentre sul megaschermo corrono immagini del genitore da giovane e di Brignano da bambino l'attore spiega che ''mio padre parlava poco e balbettava, non lo abbiamo mai capito, era una sorta di oracolo di Delfi''. In un ideale viaggio nel tempo Brignano ripercorre momenti della vita del genitore e della sua infanzia, dalla paura sua e dei suoi amici adolescenti che gli si abbassasse la vista per la masturbazione al diverso valore che avevano il corredo e al verginita'. Infine tante risate sui difetti comuni: dalle bugie ai vari metodi che usa un uomo per conquistare una donna. In un tour de force di tre ore, senza pause, l'attore intervalla i monologhi con sketch e canzoni (tutte originali), come quella sull'amore durato 57 anni tra i padre e la madre. Con lui sul palco fra gli altri Ketty Roselli, Flora Canto, Roberta Montanari, Federica Vino, Katia Rizzo e una grande orchestra.
