ROMA – La celebre commedia di William Shakespeare “La bisbetica domata” è ancora fonte di ispirazione e sperimentazione nonostante siano passati più 4 secoli da quando è stata scritta. e ora con la “firma” di Nancy Brilli promette il meglio.
La drammaturgia di Stefania Bertola e la regia di Cristina Pezzoli ne hanno fatto uno spettacolo moderno reinterpretato in chiave femminile dal titolo “Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova”. Lo spettacolo va in scena al Teatro Quirino di Roma dal primo al 20 dicembre 2015 ma già il 22 luglio aveva debuttato al teatro Romano di Verona in prima nazionale nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese 2015.
L’idea principale de “Bisbetica. La bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova” è stata quella di inserire la commedia di Shakespeare, già campione di metateatro nella versione originaria, nella cornice delle prove dello stesso spettacolo.
La protagonista, non solo protagonista femminile, ma protagonista di tutto lo spettacolo è Caterina, la bisbetica interpretata da Nancy Brilli che va in scena insieme con tanti artisti veterani e giovani emergenti diretti dalla regista Cristina Pezzoli che reinterpreta e rivisita il classico, taglia il prologo della commedia shakespeariana basato su Cristopher Sly – il venditore ambulante ubriaco raccolto per strada da un nobile che gli fa credere di essere nobile anche lui – e lo sostituisce con un gruppo di artisti che devono rappresentare la commedia in cui ognuno è sia attore della compagnia che personaggio shakespeariano ed ognuno ha lo stesso nome del personaggio che interpreta.
Il comunicato stampa che presenta la nuova edizione della “Bisbetica” parla della “bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova”:
“Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare che una
rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell’arte
ne fanno un evento da non perdere. Attraverso il gioco metateatrale la chiave registica
sostituisce allo Sly di Shakespeare la compagnia facendola diventare il gruppo di attori che
metterà in scena “La Bisbetica domata”.
Lo spettacolo, ricco di momenti comici, guida in modo parallelo sia i destini degli attori sia
quelli dei personaggi della commedia. L’immediatezza del linguaggio musicale si sposa
perfettamente con i gusti anche di un pubblico giovanissimo grazia alla messa in scena
originale e di grande impatto visivo.
Il numeroso cast capeggiato da una straordinaria Nancy Brilli dà vita ad un doppio spettacolo
in cui ognuno sarà sia attore che personaggio di Shakespeare: una commedia nella commedia
divertente, ricca di colpi di scena che fa della Bisbetica Domata un cult.
La regista Cristina Pezzoli, grazie ad una sottile chiave femminile, mette in scena questo nuovo
allestimento che, col sorriso, porta a riflettere ed approfondire i rapporti tra uomo e donna.
Il titolo dell’opera è noto quanto la trama. La vicenda ha per protagonisti una serie di
personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per
il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza
della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio.
Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più
giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori fanno
combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina incoraggiandolo con
la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostrano quanto
il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.
Confrontarsi con un classico pone sempre la questione sulla sua contemporaneità. In questo
caso c’è una sfida in più da affrontare per proporre una versione di questa commedia che ha
insita nel testo una visione fortemente legata ad un’ottica maschile in cui la donna trova
realizzazione, assoluzione ai suoi traviamenti uterini nel matrimonio, nell’auspicabile rettitudine
di una devozione all’autorità del marito.
Quando Shakespeare scrisse la commedia, la condizione femminile non era certo favorita,
tuttavia l’autore ha voluto dimostrare il suo disappunto sui matrimoni combinati che non erano
altro che accordi economici mettendo invece in risalto il diritto di poter decidere della propria
vita.
Le scene, firmate da Giacomo Andrico, sulla scenografia “duellano” – creando contrasti
umoristici e dissonanti offrendo idee e proposte diverse, varie e dall’appeal contemporaneo ma
in grado di soddisfare tutte le esigenze.
I costumi a firma di Nicoletta Ercole vanno a comporre una pittura fatta di frammenti
eterogenei che sviluppano un nuovo ordine creativo che, mescolando generi e stili, propongono
un ulteriore spunto comico.
Le luci sono di Massimo Consoli mentre le musiche originali sono firmate da Alessandro Nidi
che ha lavorato anche sull’arrangiamento di alcune canzoni che sono cantate dal vivo dagli
attori: alcune estrapolate da Kiss me Kate (Il musical di Cole Porter tratto dalla Bisbetica),
altre dal repertorio pop contemporaneo”.
I personaggi e gli interpreti sono
Caterina, interpretata da Nancy Brilli, Petruccio, interpretato da Matteo Cremon, Gremio, interpretato da Federico Pacifici, Grumio, interpretato da Gianluigi Igi Meggiorin, Ortensio, interpretato da Gennaro Di Biase, la Vedova, interpretata da Anna Vinci, Tranio, interpretato da Dario Merlini, Bianca, iterpretata da Brenda Lodigiani, Lucenzio, interpretato da Stefano Annoni e, nel ruolo del Dr. Jolly, Valerio Santoro.
I costumi sono di Nicoletta Ercole e sono stati realizzati dalla Sartoria Tirelli
Le scene sono di Giacomo Andrico, le musiche sono di Alessandro Nidi, le luci sono state curate da Massimo Consoli.
Informazioni:
botteghino 06.6794585mail biglietteria@teatroquirino.it; segreteria 06.6783042 int.1mail segreteria@teatroquirino.it.
Orari spettacoli:
dal martedì a sabato ore 21, domenica ore 17, giovedì 3, mercoledì 9 e mercoledì 16 dicembre ore 17.
Prezzi da 34,00 a 12,00 euro