ROMA – E’ morto nella notte a Roma l’attore Memé Perlini, 69 anni, tra i protagonisti del teatro di avanguardia italiana negli anni ’70 e ’80. Perlini, che soffriva di depressione, si sarebbe suicidato lanciandosi dalla finestra del proprio appartamento vicino a piazza Vittorio.
Ne dà notizia l’amico Ulisse Benedetti, già direttore del teatro Beat72, dove Perlini, ha recitato anche con Carmelo Bene. Amico ed allievo di Lindasy Kemp, Perlini aveva lavorato come autore, attore e regista anche per il cinema.
Nella casa di via Principe Amedeo, ricorda l’amico Ulisse Benedetti, Perlini viveva solo, assistito da una badante. “Soffriva di una depressione grave, ma era in cura”, spiega adesso l’amico, “aveva la scrivania ingombra di farmaci”.
Dal male però, nonostante l’incoraggiamento degli amici, non riusciva a tirarsi fuori, e anche per questo negli ultimi tempi non aveva più lavorato. “Abbiamo tentato in tanti modi di farlo interessare a nuovi progetti, purtroppo senza successo”.
Il corpo dell’attore e regista, precipitato dalla finestra, è stato ritrovato all’alba nel cortile condominiale. E’ stata allertata la polizia, che indaga sulla vicenda. La data dei funerali non è stata ancora fissata, spiega Benedetti, perché si attende l’arrivo a Roma della sorella di Perlini con il nipote “Saranno loro a decidere cosa fare”, conclude affranto Benedetti, “Con Memé se ne va un altro importante protagonista del teatro italiano”