Ci sono stati tafferugli in Piazza della Scala a Milano tra il gruppo dei collettivi studenteschi e le forze dell’ordine. I carabinieri in assetto antisommossa hanno allontanato una cinquantina di giovani che stavano manifestando alla fine di Piazza della Scala spingendoli alcuni metri indietro verso via Santa Margherita, facendoli arretrare. La situazione, dopo la schermaglia, è tornata a una relativa tranquillità.
Il gruppo degli studenti dei collettivi è stato caricato dalle forze dell’ordine che li hanno sospinti all’interno di Piazza della Scala, verso il lato di Palazzo Marino. Gli studenti sono stati dispersi da numerose cariche della polizia ed hanno risposto lanciando un petardo e fumogeni.
Durante la carica sono stati esplosi alcuni petardi dagli studenti e lacrimogeni dalle forze dell’ordine. Dieci agenti sono stati medicati sul posto in un’ambulanza a pochi metri dal teatro.
I giovani dei collettivi universitari e studenteschi sono meno di un centinaio. Le forze dell’ordine li hanno spinti a colpi di manganello in fondo a piazza della Scala, lontano dall’ingresso del teatro peraltro transennato dal lato di Palazzo Marino sede del Comune.
Gli agenti, in assetto anti sommossa, e i giovani, molti dei quali indossano un cappellino da Babbo Natale, una decina quelli con i caschi, si sono fronteggiati proprio sotto Palazzo Marino.
Un altro robusto cordone di poliziotti blocca l’ingresso e l’uscita, anche dei molti turisti, dalla Galleria Vittorio Emanuele. Gli incidenti hanno cambiato volto e clima alla manifestazione dei rappresentanti della cultura, del teatro e dei sindacati contro i tagli previsti dalla Finanziaria.
Piena solidiarietà agli studenti che hanno protestato all’esterno del Teatro alla Scala da parte di Francesco Saverio Borrelli, ex procuratore capo di Milano, presente alla prima. “Solidarizzo pienamente con gli studenti – ha detto Borrelli – i tagli sono ispirati al principio di uguaglianza e se così fosse dovrebbero essere fatti ente per ente”.
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