MILANO, 1 GIU – Interpretata da due giovani voci della lirica, sara' un'opera ''in equilibrio perfetto fra la leggerezza francese e il calore del repertorio italiano'' il 'Romeo et Juliette' di Charles Gounod in arrivo alla Scala dal 6 al 23 giugno. Ad assicurarlo e' Yannick Nezet-Seguin, maestro franco-canadese di 36 anni, al suo debutto scaligero, che dirigera' il nuovo allestimento in arrivo dal Festival di Salisburgo, riportando sul palco del Piermarini una delle storie d'amore piu' celebri di tutti i tempi che pero' manca dalla Scala da ben 77 anni. Protagonisti del dramma shakespeariano, plasmato in 'tragedie lyrique' dal compositore francese nel 1867, sono la soprano georgiano Nino Machaidze (28 anni) e il tenore italiano Vittorio Grigolo (34 anni), in cartellone per sei delle sette repliche. ''Credo siano la coppia di scena ideale per quest'opera – ha commentato il maestro, oggi in conferenza stampa -. Devono affrontare addirittura quattro duetti, in un crescendo musicale molto interessante che e' anche la differenza principale con la tragedia di Shakespeare''. Al trio di artisti giovani si affianca l'esperienza del regista americano Bartlett Sher che ha messo a punto un'opera ''piena di fisicita' e di azione, esplosiva ed esigente'', racconta Nezet-Seguin. La scenografia e' quella essenziale di una piazza veronese, mentre i costumi spostano la vicenda un po' piu' avanti nel tempo, dal 16esimo al 18esimo secolo. ''Il personaggio di Juliette e' complesso e completo, ha sia aspetti drammatici che festosi ed ogni volta ne scopro nuove emozioni e nuove sfumature'', commenta Machiaidze che quest'estate interpretera' lo stesso ruolo anche all'Arena di Verona, in un allestimento differente dell'opera. ''Anche il personaggio di Romeo ha una vasta gamma di sfumature che impongono di ripescare nei propri ricordi di giovinezza – le ha fatto eco Grigolo – Per questo ho cercato di assimilare la parte con mesi di anticipo, con l'obiettivo di raggiungere una fresca armonia fra fisicita' e voce''.