Scala: orchestra e maschere della Cgil a Pisapia: "Pronti alle proteste"

MILANO, 17 FEB – Potrebbe crescere il livello dello scontro sindacale alla Scala: i rappresentanti sindacali Cgil dell'orchestra e del personale di sala hanno infatti scritto due lettere al presidente del teatro, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, per dirgli che non possono ''piu' assicurare che i lavoratori rinuncino a protestare''.

Il motivo che indicano, chiedendogli di intervenire, e' ''una perenne situazione d'emergenza riguardante il rispetto delle norme contrattuali, delle norme in materia di sicurezza e della tutela delle prerogative professionali dei dipendenti''.

Si tratta di due lettere che seguono lo sciopero indetto dai tecnici lo scorso 12 febbraio che fece saltare il concerto diretto da Marko Letonja. Le maschere lamentano che da quasi due anni il personale e' ''piu' che dimezzato'' con conseguenze sul piano di evacuazione. E avvisano che non garantiscono ''a lungo'' di non preparare qualche forma di protesta, anche se finora, pur partecipando al blocco degli straordinari deciso dal sindacato, non hanno mai abbandonato uno spettacolo. L'orchestra, nella lettera firmata dal delegato Cgil, spiega di considerare una ''una vera e proprio provocazione la recente decisione della Direzione di risolvere gli errori di programmazione attraverso l'impiego massiccio di spostamenti d'orario di lavoro e richieste di lavoro straordinario''.

La conclusione delle due lettere e' identica: una richiesta a Pisapia di intervenire perche' ''nel nostro Teatro – concludono – riprendano delle corrette relazioni sindacali, soprattutto nell'imminenza di un annunciato nuovo assetto del nostro Teatro, del quale apprendiamo notizie unicamente da fonti di stampa, nella piu' totale assenza di comunicazioni ufficiali da parte della Direzione del Teatro alla Scala''.

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Emiliano Condò