MILANO, 2 SET – Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero alla Scala per il 9 settembre che fara' saltare l'unica rappresentazione del Fidelio di Beethoven in forma di concerto diretto Franz Welser-Moest, che fa parte del progetto di scambio con la Staats Oper di Vienna.
Il motivo dello stato di agitazione indetto dai due sindacati e dello sciopero e' la modifica del contratto per il personale di sala e del personale serale.
''Siamo sconcertati – hanno spiegato i due sindacati in una lettera inviata anche al presidente della Fondazione, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia – da un sistema di relazioni sindacali dove, da un lato, durante la trattativa l'azienda afferma che non vi sara' nessuna modifica per quel che riguarda il tipo di contratto d'applicare al personale di sala, cio' al fine di tenere reciprocamente le 'bocce ferme' e poter riprendere la trattativa per la stabilizzazione dei contratti agli inizi di settembre; dall'altro si e' modificato il tipo di contratto da far sottoscrivere al personale di sala e ai serali e in piu' si richiede ai lavoratori una dichiarazione di una violazione dello statuto''.
I sindacati parlano di un'azienda che ''da mesi si dimostra inaffidabile'' e con un sistema di relazioni ''tale da ravvisare gli estremi di un atteggiamento antisindacale''. La loro richiesta e' quella di ritirare le modifiche dei contratti e di non andare avanti con la richiesta ai lavoratori di una dichiarazione sulle condizioni di lavoro esterne.
Gia' lunedi' e' previsto un incontro fra i sindacati e i vertici del teatro. Ad ogni modo domenica, per spiegare le loro ragioni, i dipendenti del teatro hanno organizzato un volantinaggio in occasione dell'apertura del Festival Mito con un concerto della Filarmonica della Scala diretta da Daniel Barenboim.
