
Alba Parietti (foto Ansa)

ROMA – Alba Parietti, via Instagram, racconta di aver detto no a Tinto Brass:
“Mi proposero – racconta –ย (e fu un’altra incredibile rinuncia mia, sul piano economico, oltre un miliardo e duecentomila piรน le percentuali, delle vecchie lire) per fare โCosรฌ fan tutte’ prima e un’altra proposta dopo. Rinunciai litigando anche con il mio manager dellโepoca che considerava Tinto un genio. Forse sรฌ, ma non sulla mia pelle โฆe non in quel contesto (pensai). Ammiravo il talento di Tinto, lo ritenevo un grandissimo maestro del cinema, certo, ma ogni volta che lo incontravo capivo che non voleva fare di me unโattrice ma semmai dare sfogo al suo bisogno di trasformare lโerotismo in volgaritร inquadrature sconce, questo per me non aveva prezzo. โLa Chiave’, per esempio, certo era un capolavoro ma io non avrei mai potuto girarlo nonostante la riuscita”.
“Il mio senso del pudore – spiega – e mio figlio mi avrebbero impedito scene cosรฌ esplicite. Non ho accettato” โCosรฌ fan tutte’ “e dopo altro, non riuscivamo a comunicare, litigavamo ogni volta che ci incontravamo. Mi proponeva sceneggiature abominevoli a mio avviso per la mia dignitร . Soprattutto inquadrature volgari solo a raccontarle . Ci incontrammo molte volte finiva sempre in imbarazzanti liti. Feci sรฌ โIl Macellaio’ pochi mesi dopo”.
E ancora: “Viceversa con Aurelio Grimald, il film forse non ebbe il successo sperato proprio perchรฉ lโerotismo non era mai spinto e mai volgare, non era il film che tanti speravano e nonostante 17 minuti di amplesso, non apparivo mai in atteggiamenti veramente volgari nonostante il il nudo. Al regista sarรฒ sempre grata, perchรฉ รจ una persona delicata e un regista raffinato e una persona gentile. Il film puรฒ non piacere ma non me ne sono mai vergognata. Anzi. ร stata lโoccasione di lavorare con un bravo regista e un grandissimo Miki Manojloviฤ Ho preso a parolacce Tinto? Ho fatto beneโฆ”.
Fonte: Instagram.
