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Andra e Tatiana Bucci: chi sono, dove e quando sono nate, età, vero nome, Auschwitz, gli esperimenti di Mengele

Le sorelle Andra e Tatiana Bucci sono tra gli ospiti di Serena Bortone nella puntata di Oggi è un altro giorno in onda questo pomeriggio, giovedì 28 aprile, su Rai Uno. Ma chi sono Andra e Tatiana Bucci?

Chi sono, dove e quando sono nate, il vero nome, l’età: la biografia di Andra e Tatiana Bucci

Andra (diminutivo di Alessandra) e Tatiana (vero nome Liliana) Bucci sono due sorelle di origine ebraica superstiti dell’olocausto nazista: insieme al cugino Sergio De Simone vennero deportate ad Auschwitz. 

Tatiana Bucci è nata a Fiume il 19 settembre del 1937, Andra Bucci è nata sempre a Fiume il 1º luglio del 1939. Hanno dunque rispettivamente 84 e 82 anni di età. 

Il padre, Giovanni Bucci, fiumano, era di religione cattolica. La madre, Mira Perlow, era ebrea, di una famiglia originaria della Bielorussia. Si era trasferita a Fiume ai primi del Novecento per mettersi in salvo dai pogrom zaristi.

Dopo l’8 settembre 1943, a Fiume vennero applicate le leggi razziali tedesche e per la comunità ebraica iniziarono le deportazioni.

Il 28 marzo 1944, a seguito di una denuncia dell’ebreo Plech, Andra e Tatiana, rispettivamente all’età di 4 e 6 anni, vennero arrestate insieme alla mamma, alla zia, al cuginetto Sergio De Simone e ad altri familiari.

Trasferiti in un primo momento nella Risiera di San Saba per gli interrogatori, i Perlow vennero poi trasferiti in Polonia. La notte del 4 aprile 1944 il loro treno arrivò ad Auschwitz-Birkenau.

Andra e Tatiana Bucci cavie ad Auschwitz

Scambiate per gemelle, vennero tenute in vita per essere usate come cavie per gli esperimenti condotti dal dottor Josef Mengele. Sono tra i pochissimi sopravvissuti a quegli esperimenti e tra i più preziosi testimoni di quanto accaduto nel campo di Auschwitz. 

La legge di Auschwitz prevedeva l’uccisione all’arrivo per le donne con i bambini e per chi avesse più di sessanta anni e meno di quindici.

Andra e Tatiana Bucci vennero scambiate per gemelle perché praticamente identiche e furono indirizzate nel Kinderblock, la baracca dei bambini destinati agli esperimenti del dottor Josef Mengele.

Il ricordo di Auschwitz e “l’odore di carne bruciata”

“Auschwitz è soprattutto il camino – ha ricordato Tatiana Bucci -. Non so quando, ma a un certo punto sapevo di essere in quel posto chiamato Auschwitz e per me quel nome si legava alla ciminiera. […] Sta di fatto che io sapevo che lì dentro si inceneriva la gente. Uscivano anche fiamme, non solo fumo grigio. Vampate di fiamme, da cui pioveva come una nebbiolina grigia che si posava dappertutto. E si sentiva sempre quell’odore, io non capivo che cosa fosse. Dopo ho saputo che era carne bruciata”.

Auschwitz, i numeri dell’orrore: 230mila bambini deportati

Secondo le stime dei ricercatori del Museo di Auschwitz, vennero deportati nel campo di Auschwitz-Birkenau almeno 230.000 bambini ebrei provenienti da tutti i Paesi dell’Europa occupata.

La loro sopravvivenza è sempre legata a circostanze e condizioni del tutto eccezionali.

Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni deportati a Auschwitz, ne sopravviveranno solo 25. Il 27 gennaio 1945, quando i sovietici arrivarono ad Auschwitz, erano in vita solo 650 bambini di varie nazionalità, di cui meno di 50 erano di età inferiore ai 10 anni. Tra questi sopravvissuti vi erano Andra e Tatiana.

Dopo varie peripezie, nel 1946 le due sorelline ritrovarono la loro madre, creduta morta ad Auschwitz. 

Il Treno della Memoria

Ogni due anni le sorelle partono con il Treno della Memoria, trasmettendo ai giovani il ricordo della loro infanzia. Nel 2011 hanno visitato per la prima volta il museo di Auschwitz.

Oggi le sorelle Bucci sono fra i più importanti testimoni dello sterminio degli ebrei.

 

 

 

Published by
Maria Elena Perrero