
NAPOLI –ย Antonio Polese, il “boss delle cerimonie”, scomparso nei giorni scorsi, si dichiarava appartenente al Sacro Ordine dei Cavalieri Crociati di Malta. Maย aย pochi giorni dalla morte, avvenuta lo scorso primo dicembre, arriva una nota dell’uffico stampa del Sovrano Ordine di Malta a fare chiarezza sulla vicenda.ย “Il ‘Sacro Ordine dei Cavalieri Crociati di Malta’, al quale il sig. Polese ha dichiarato di appartenere – si legge nella nota – รจ una organizzazione non riconosciuta, che tenta di utilizzare il nostro nome ed i nostri simboli, che sono legalmente registrati in oltre 100 paesi del mondo. Persone ed organizzazioni in numerosi paesi fanno uso del nostro nome o di nomi similari al nostro per finalitร non collegate con gli scopi e alle tradizioni dell’Ordine di Malta. Questi organismi e associazioni perseguono soprattutto scopi di lucro, ed oltre a creare equivoci e confusione, danneggiano la buona fede di quanti vi finiscono coinvolti”.
“Il Sovrano Ordine di Malta – conclude la nota – ha una storia di quasi 1000 anni, dal 1834 ha la sede di governo a Roma. Ente primario di diritto internazionale, intrattiene rapporti diplomatici bilaterali con 106 Stati tra cui la Repubblica Italiana e la Santa Sede. Ha rappresentanze ufficiali presso le Nazioni Unite, l’Unione Europea e numerose Organizzazioni Internazionali. Le attivitร svolte in oltre 120 paesi del mondo si sviluppano nell’assistenza medico-sociale e nel soccorso prestato alle vittime di conflitti o di calamitร naturali”.








