ROMA – Volta definitivamente pagina l'ex direttore di Avvenire, Dino Boffo, oggi alla guida di Tv2000, emittente della Cei. Due anni fa, proprio in estate, lascio', non senza un carico di sofferenza personale, la direzione del quotidiano dei vescovi in seguito alla campagna del ''Giornale'' che ebbe un lungo seguito di polemiche. Anche per gli importanti risvolti politici che assunse la vicenda e per i rapporti tra la Santa Sede e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la cui famiglia e' editore del Giornale.
Oggi, con un filo di commozione nella voce, Boffo dice: ''Sono sereno, non porto rancore'' e annuncia il suo ritorno sulla ribalta mediatica con la conduzione di una rubrica di lettere al direttore all'interno del nuovo format lanciato da Tv2000, ''Nel cuore dei giorni''. Un maxi-contenitore di 4 ore al giorno in onda dall'11 luglio prossimo che vuole essere uno spazio di approfondimento anche per trovare un punto di sintesi tra cattolici di destra e di sinistra.
''Quello che mi e' capitato nella mia precedente vita, naturalmente lo porto dentro, ma sono riuscito a elaborarlo e a farne un cespite di conoscenza sul nostro mondo, sui rapporti tra le persone e anche sulla vita della Chiesa. Tuttavia sono sereno, non porto rancore e sono felice di aver ripreso a fare attivamente il mio mestiere'', premette Boffo mentre illustra alla stampa i nuovi studi televisivi dove sara' girato il neo format di approfondimento (ideato dall'autore Paolo Taggi) che trattera' dei temi cari al mondo cattolico. ''La scuola – spiega Boffo -, il lavoro con le dinamiche e i problemi di questa stagione, la vita della Chiesa, i temi economici ovviamente e quello dimenticato delle carceri, attenzione alle storie''. Sara' una tv schierata politicamente? ''Sara' una tv schierata sui problemi – replica il direttore di rete -.
Una casa per tutti dove nessuno deve sentirsi escluso, ne' di centrodestra ne' di centrosinistra. Il problema della contrapposizione politica e' un problema sentito nella Chiesa.
Cio' che noi vogliamo e' far discutere queste diverse sensibilita', non farle scomunicare l'un l'altra, senza pero' certamente, nascondere lo spessore dei problemi''. ''Continueremo a far politica come abbiamo sempre fatto'', assicura. Oggi ''ad esempio – aggiunge – sulla manovra speriamo in un ripensamento delle misure sulle pensioni. Non vogliamo pero' innescare riflessi elettorali. Semplicemente emerge che oggi c'e' una grossa fetta di paese che chiede piu' attenzione''.
Boffo inaugurera' la sua rubrica rispondendo alla lettera di una donna rumena preoccupata per la figlia diciassettenne scopertasi incinta. ''L'obiettivo – commenta – e' quello, anche grazie all'interazione via webcam, di favorire l'incontro'' nell'ambito di una emittente, Tv2000, che Boffo sogna ''culturale, aperta al trascendente, per cercatori di Dio che pero' si interrogano anche su quanto gli avviene attorno''.
Ma e' anche, aggiunge, ''una tv che vuole stare sul mercato'' che non dice di no all'inserzionismo pubblicitario e che punta ad ascolti ''straordinari'' di 100 mila utenti. Ruotando soprattutto attorno a un approfondimento giornalistico che terra' conto anche delle ''buone notizie'' e della stessa esperienza personale di Boffo, acquisita anche con l'amara vicenda che lo ha segnato.
''Il mio mestiere – ha detto – ora lo faccio ricco anche di questa esperienza e con l'impegno a guardare avanti e alla speranza forte che c'e' nei riguardi del costume giornalistico perche' sia sempre piu' scrupoloso e attento ai diritti delle persone''.
