
Carlo Conti: "Avevo il posto fisso ma... preferivo Panariello e Pieraccioni" (foto Ansa)

ROMA – Il conduttore Carlo Conti, intervistato dal Corriere della Sera, ha ripercorso le varie tappe della sua carriera. “Come e quando ho conosciuto Pieraccioni e Panariello? Prima Pieraccioni: conducevo un programma per dilettanti e lui si รจ presentato, faceva le imitazioni. Sarร stato il 1982. Faceva ridere, abbiamo iniziato a collaborare. Un paio di anni dopo, arriva un tizio che imita Renato Zero… Ci siamo scambiati il telefono, ovviamente un fisso. E, con Leonardo, lo abbiamo incluso nel nostro show. Quando poteva, Giorgio dalla Versilia veniva a Firenze, dove noi registravamo. Dico quando poteva, ma in realtร era quando aveva i soldi della benzina per arrivare… avevamo una scaletta con Panariello e una senza”.
Suo papร รจ morto che lei nemmeno aveva due anni. “Fino a quando ero adulto – racconta – quasi non me ne sono accorto. Mia mamma era molto forte, ha coperto tutte e due le figure. Sono cresciuto benissimo. La mia รจ stata piรน babbo che mamma: la ringrazierรฒ sempre, mi ha tirato su rimboccandosi le maniche e dedicando la vita a me”.
Pareva che diventare papร non fosse tra le sue prioritร , no?
“Non lo era, assolutamente. Fino a quando ho deciso. Quando ho detto a Leonardo e Giorgio che mi sposavo, mi hanno risposto: ma stai scherzando? Oggi la famiglia รจ il centro di tutto e Matteo รจ il mio spettacolo piรน bello. Ero a un punto in cui mi mancava la condivisione. Fino a sette anni fa pensavo allโio, oggi per me cโรจ il noi. Sembra poco, non lo รจ”.
Matteo come reagisce quando la vede in tv?ย
“Eโ curioso. Si diverte molto quando viene a vedere il nostro spettacolo: con la figlia di Leonardo, dietro le quinte ci aiutano a vestirci, sono amici”.
I suoi di amici tornano sempre…ย
“Beh, anche se penso al momento piรน emozionante di tutti i miei Sanremo, รจ stato quando erano sul palco con me. Non ero agitato in generale, ma in quella occasione, per un istante ho ripensato alle nostre origini: nessuno avrebbe immaginato che saremmo arrivati lรฌ tutti e tre, ciascuno con la propria forza”.
Nella sua carriera, ci sono stati momenti in cui hanno creduto meno in lei?
“Lโaffetto del pubblico non รจ mai mancato. Tra gli addetti ai lavori, รจ chiaro che quando arrivi con i risultati รจ piรน facile. Un consenso maggiore senza dubbio cโรจ stato: credo di aver dimostrato di poter fare bene tante cose, non ultimo Sanremo. Aver fatto tutto il mio percorso in Rai per me รจ una soddisfazione”.
Fonte: Il Corriere della Sera.
