
La Zingara di Luna Park in una foto d'archivio

ROMA – Lโattrice, autrice e regista teatrale Cloris Brosca, conosciuta da tutti come la Zingara del programma televisivo Luna Park che incantava milioni di italiani nella fascia preserale degli anni 90′, intervistata da Radio Cusano racconta:ย
“Sono arrivata a recitare il ruolo della Zingara su Rai 1 attraverso un provino in cui eravamo molte attrici e dovevamo far finta di leggere le carte, vestite con molte collane, orecchini vistosi e bandane. Allโepoca Pippo Baudo era il direttore artistico della Rai e faceva parte della trasmissione, sicuramente cโera anche il suo zampino nellโideare il mio personaggio anche se forse unโidea in piรน la diedero Bruno Broccoli e il figlio che creavano anche gli indovinelli del gioco. Luna Park fu un grande successo in unโepoca in cui, come preserale, esisteva solo La Ruota Della Fortuna che faceva tantissimi ascolti”.
โQuando facevo la Zingara – continua – non mi rendevo conto del risalto mediatico che stavo avendo in quel momento: le copertine sui giornali, la gente che mi fermava per chiedermi di fare i tarocchi, le tante telefonate che ricevevoโฆ Mi sembrava che tutto questo fosse la normalitร , ero frastornata in quel momento! Sin da piccola ho sempre sognato di fare teatro, lo vedevo come un luogo per esprimere le cose importanti che normalmente fuggono cosรฌ a sedici anni ho cominciato a studiare recitazione e da lรฌ ho cominciato tuttoโฆ”.
“A volte – spiega – mi capita di rivedere i video de La Zingara su Youtube e chiaramente mi sembra unโaltra vita, mi sembra strano anche che la gente in strada ancora mi riconosca nonostante sia cambiata ovviamente, nel corso degli anni. Dopo questo programma non ho fatto piรน nulla in televisione, non mi hanno mai proposto di partecipare a un reality show ma di fare qualche altra piccola cosa in tv; mi ricordo che allโepoca rifiutavo tantissime proposte di lavoro perchรฉ mi sembrava di calcare troppo la mano: col senno di ora mi accorgo che avrei dovuto avere piรน pazienza e riuscire a traghettare quella notorietร televisiva verso qualche altra cosa, in questo a dir la veritร non sono stata molto capace, non รจ un rimpianto anzi, lโastenermi dalla televisione per un anno mi ha portato a diventare unโattrice teatrale piรน consapevole e sono diventata anche autrice e regista”.
“Se non avessi avuto questo distacco dal personaggio della Zingara – conclude – probabilmente non sarei riuscita a fare tutto quello che ho fatto e che faccio tuttโoggi a livello teatrale”.
Fonte: Radio Cusano.
