PIACENZA, 23 SET – Se si ha ''a cuore il paese non vedo perche' si debba azzoppare l'azienda: sarebbe una visione miope di persona faziosa''. Cosi', nel corso di un faccia a faccia con Lucia Annunziata al festival del diritto di Piacenza, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri ha replicato alla giornalista che gli chiedeva se vi fosse del timore per Mediaset in caso di una caduta del governo guidato da Silvio Berlusconi.
''Questo timore ce l'ho – ha osservato – ma questo non e' un paese da Piazzale Loreto: perche' azzoppare un'azienda che ha 5.000 dipendenti e da' lavoro ad altre 5.000 persone?''
A giudizio del presidente di Mediaset ''la gente di sinistra e' ragionevole anche se il timore di chi dice che se va giu' Berlusconi azzoppiamo le sue aziende c'e'. Se una persona ha a cuore il paese – ha concluso Confalonieri – non vedo perche' debba azzoppare le aziende: sarebbe una visione miope di persona faziosa''.
Il conflitto di interessi che grava sul presidente del Consiglio ''andava risolto prima della discesa in campo di Berlusconi perche', adesso, cosa fai?'', ha affermato il presidente di Mediaset.
''Prendi un'azienda come la nostra – si e' chiesto Confalonieri – e la metti in mano a un notaio, a un burocrate?. Il conflitto di interessi c'e' – ha proseguito – ma non e' che a beneficiarne sia la nostra azienda anche perche' noi facciamo il nostro mestiere rispettati dal pubblico se equidistanti dalle parti politiche. Altrimenti – ha puntualizzato – perdiamo in credibilita' e se perdiamo credibilita' perdiamo anche i nostri clienti''. Ad ogni modo, ha concluso Confalonieri, ''la tv ha anticorpi tali per cui non e' un problema per la democrazia''.
