ANCONA – Il passaggio al digitale terrestre nelle Marche prendera’ il via il 5 dicembre e ”se anche una sola emittente locale sara’ oscurata”, il presidente dell’Assemblea legislativa regionale Vittoriano Solazzi e’ pronto ad essere ”alla testa di un’azione legale per la richiesta di risarcimento danni”.
Solazzi ha sparato ad alzo zero conto l’Agcom oggi, durante una conferenza stampa, accusando l’autorita’ di ”totale insensibilita”’, anzi di avere messo a segno un ”colpo di Stato” nel non tenere conto delle richieste della Regione Marche – ”non un privato cittadino, ma un’istituzione” – nel Piano nazionale delle frequenze.
”Ci sono frequenze attribuite a noi e ad altri Paesi della ex Jugoslavia” – ha denunciato -, con il rischio di interferenze che cancellerebbero le emittenti locali, ”un patrimonio di informazione e di democrazia”. ”Le frequenze ‘pulite’ – ha incalzato – sono state assegnate ai grandi network, che le usano per ripetere gli stessi programmi, magari a orari diversi. E’ piu’ utile questo oppure salvare le piccole emittenti che hanno fatto investimenti e garantiscono posti di lavoro?”.
La Regione e le parti sociali avevano chiesto un rinvio dello switch off al maggio 2012, ma neanche questa richiesta e’ stata accolta.
