
Domenica In, Mara Venier intervista Ilaria Cucchi e fa il pieno di ascolti: 19,2% di share

ROMA – Mara Venier intervista Ilaria Cucchi e fa il pieno di ascolti.
Domenica In ha raggiunto 2.813.000 telespettatori (share 19,2%) nella prima parte e 2.274.000 (18.5%) nella seconda: il risultato piรน alto per il programma da quando รจ partita la nuova stagione. Un’intervista lunga 45 minuti, quella di Mara Venier a Ilaria Cucchi.
Nella lunga intervista Ilaria Cucchi ha ripercorso la vita del fratello: “Era bello dentro, aveva sempre un sorriso e una battuta. Mi ripeteva, Ila sei felice?”. Nellโadolescenza arriva il problema della tossicodipendenza: “Io ero la piรน critica con lui, ero la sua amica ma anche la sua peggior nemica”. Lโentrata in comunitร di recupero, la voglia di tornare a vivere e a lavorare. Poi lโarresto per spaccio e la fine e inizio di tutto, la sua lotta per avere giustizia. “Nove anni sono tanti, ma per noi la veritร era giร chiara quel 22 ottobre: davanti al corpo di mio fratello mi venne in mente Federico Aldrovandi e chiamai lโavvocato Anselmo. Lui mi disse di scattare le foto allโobitorio, allโautopsia”.
Ilaria Cucchi ribadisce di non voler mettere sotto accusa l’intera Arma dei carabinieri ma solo i responsabili del pestaggio:
“So perfettamente che la maggioranza di chi indossa la divisa sono persone perbene che compiono il loro dovere e lo fanno per noi. Perรฒ – osserva Cucchi- abbiamo un problema serio quando i carabinieri che vengono a testimoniare hanno paura a dire la veritร , anche perchรฉ vediamo il trattamento riservato a Riccardo Casamassima”.
Riccardo Casamassima รจ ilย carabiniere che con le sue dichiarazioni ha permesso la riapertura delle indagini e il nuovo processo.
“Oggi sappiamo che quel pestaggio vi fu perchรฉ Stefano rifiutรฒ il fotosegnalamento. Nove anni fa – ricorda Ilaria – ci dicevano altro: che il fotosegnalamento a Stefano non era stato fatto perchรฉ non voleva sporcarsi le mani (per prendere le impronte digitali, ndr), il carabiniere Roberto Mandolini disse in aula che con Stefano era andato tutto bene, era tranquillo, anche simpatico per la sua parlata romana. Ora รจ emersa la veritร : chi in aula giurรฒ e disse il falso ora รจ imputato. Sono loro i responsabili di tutta questa perdita di tempo per la ricerca della veritร , di 6 anni di processi sbagliati”.
“Abbiamo saputo della sua morte – racconta – quando รจ arrivato a casa il decreto di notifica di autopsia. In pratica ai miei genitori รจ stato detto guardate che vostro figlio a breve sarร sezionato”.
Perchรฉ non รจ stato curato? le domanda Mara Venier: “Perchรฉ era un ultimo, vittima del pregiudizio. Il giudice non ha saputo guardare oltre il pregiudizio: 140 pubblici ufficiali in 6 giorni non hanno visto oltre. Non hanno visto un detenuto come persona”.
