ROMA, 7 OTT – E' un caso che forse neppure il prete investigatore Terence Hill con il suo acume potrebbe risolvere in una puntata: le tv generaliste perdono ascolti vistosamente, quando un programma fa 4 milioni ormai si brinda, Rai1 e' in caduta libera e ha gia' chiuso un programma (Me lo dicono tutti con Pino Insegno), il genere della fiction e' in crisi pure lui ma nel palinsesto c'e' una sicurezza, la serie Don Matteo.
Quella in onda il giovedi' sulla prima rete e' l'ottava stagione e le novita' sono pari a zero, a meno di non considerare rilevante che il carabiniere Nino Frassica sta per diventare nonno, ma quei 7 milioni e oltre di spettatori non demordono, caschi il mondo. Ieri lo share ha sfiorato il 28% nella prima e nella seconda puntata rispettivamente con 7 milioni 521 mila e 6 milioni 311 mila, mentre lo strombazzato nuovo talent show Star Academy calava in zona chiusura sotto il 6% e l'altro talent musicale, Io canto, su Canale 5 galleggiava (di questi tempi meglio che niente) con meno di 4 milioni.
''I nostri non sono spettatori, sono abbonati – ironizza con l'Ansa Nino Frassica, sul set a Gubbio dei nuovi episodi – non ci tradiscono da 12 anni, li abbiamo coccolati, mantenuti con cura, alcuni anche cresciuti insieme a noi''.
Con numeri cosi' ampi, a maggior ragione in tempi di frammentazione di ascolti, parlare di target tv e' relativo: il successo di Don Matteo sta proprio nella base ampia del suo pubblico assolutamente familiare. La fiction ha una prevalenza di spettatrici (31%) e di adulti (27% tra i 45-54 anni; 30% tra i 55enni e addirittura supera il 36% tra gli ultra 65), ma e' amato dai bambini (in certe regioni, come le Marche tra i bambini delle elementari sfiora il 50%), non e' disdegnato dai laureati e dai diplomati (29%) e anche nelle classi economiche e sociali supera di gran lunga la media della rete (25% nella classe alta economica e sociale e 32% nella classe bassa economica e sociale).
''Il segreto di questo successo? Non abbiamo mai cambiato rotta a differenza di altre serie tv e quindi non abbiamo mai deluso. Chi ci guarda sa che trovera' sempre il giallo e la commedia, a volte piu' l'una che l'altro'', dice Frassica ammettendo che certo dalle parti di Gubbio si rischia di entrare nel Guinness dei delitti, uno a puntata.
La serie Lux Vide ha fan famosi, ''Sophia Loren non perde una puntata e anche il kolossal con Angelina Jolie e Johnny Depp, The Tourist, l'ho girato – aggiunge Frassica che in quel film faceva esattamente il carabiniere alla Don Matteo – proprio perche' il regista tedesco delle Vite degli altri, Florian Henckel von Donnersmarck, e' un fanatico della serie''.
''Con numeri cosi' c'e' da montarsi la testa, di sicuro da ubriacarsi. Ormai – scherza – e' un rito: sul set il venerdi' mattina si brinda agli ascolti e con lo champagne''.
