
Paolo Del Debbio, il conduttore di Dritto e Rovescio

ROMA – “Una persona normale, senza una montagna di pregiudizi in testa dice โva bene, Del Debbio ha sbagliato, probabilmente doveva bloccarlo mentre parlavaโ, ma ha parlato dieci secondi โ ha detto il conduttore Paolo Del Debbio durante lโapertura di Dritto e Rovescio parlando del caso Vauro-Brasile -. Certo io posso sbagliare, ne ho fatti mille di errori nella mia carriera di giornalista, per caritร , perรฒ in quella specifica cosa รจ avvenuto cosรฌ”.
“A me – ha detto ancora Del Debbio – sul fascismo non dovete rompere il ca***”.
Del Debbio ha poi raccontato la storia di suo padre, deportato nei campi di concentramento vicino a Berlino.
Ma cosa รจ successo tra Brasile e Vauro?
Il vignetista si รจ scontrato a Dritto e Rovescio conย Massimiliano Mannucci, detto appunto Brasile. Il video del muso contro muso ha fatto il giro di internet e il giorno dopo Brasile ha pubblicato un video in cui irrideva Vauro. Allora lโillustratore ha pubblicato su Instagram unaย letteraย dai toni distensivi, in cui invita Mannucci a vedersi lontano dalle telecamere. Invito accettato.
La lettera di Vauro a Brasile.
Lettera aperta a Brasile.
Non ti chiamo Brasile ma Massimiliano che รจ il tuo nome. Ti scrivo perchรฉ ci siamo trovati muso a muso con rabbia e con furore. Svastiche, effigi di Mussoliniโฆ tutto quello che ti sei tatuato sul corpo rappresenta per me (e non solo per me) orrore, schifo, disprezzo. Con tanta rabbia, certo, ma ti ho guardato negli occhi e oltre lโodio ho visto solitudine, rancore, disperazione e fragilitร , sรฌ proprio fragilitร . Ho pensato a chi non sfoggia orridi tatuaggi ma si presenta in giacca e cravatta. Ho pensato a quanto sia comodo per loro che ci siano persone come te, per nasconderci dietro il loro cinismo, per scaricarle quando รจ opportuno e gridare al โpazzo fanaticoโ e coprire cosรฌ le loro responsabilitร . Sei un โnemicoโ ma un nemico facile โgrosso, brutto e cattivoโ. Sei lo spauracchio dei mostri veri, quelli che ti usano. Allora ti dico vediamoci. Potrai spaccarmi la faccia, la tua stazza te lo permette. O potremo parlare cenando assieme, cosรฌ poi puzzeremo di vino tutti e due. Questa lettera รจ pubblica come lo รจ stato il nostro scontro. Ma il nostro incontro, se vorrai, sarร privato, senza telecamere nรฉ conduttori, io e te. Non รจ una sfida, รจ un invito.
