Emilio Fede, il ritorno: fa l’inviato tra i comunisti per “Radio Belva”

Emilio Fede inviato per Radio Belva in una sede Sel di Roma

ROMA – Emilio Fede, il ritorno: fa l’inviato tra i comunisti per Radio Belva, il programma d’esordio di Giuseppe Cruciani e David Parenzo su Rete4. La stessa rete che lo ha disarcionato dalla poltrona di direttorissimo del Tg, ora lo ha riaccolto come cronista d’eccezione. Ma per una sorta di legge del contrappasso lo hanno mandato in una sede Sel del quartiere Prenestino a Roma.

Insomma, subito nella tana del lupo. “Abbiamo mandato Fede ai servizi sociali”, scherza Parenzo. “Solo noi abbiamo l’inviato condannato”, rilancia Cruciani. Emilio Fede però non si scoraggia e accetta di buon grado la sfida: riparte dal basso, dalla strada e, microfono alla mano, maltratta e si fa maltrattare tra i militanti di Vendola. Chiama Borghezio “Porchezio”, si arrabbia coi conduttori che non lo fanno parlare, fa sfoggio di autoironia.

La notizia corre in rete e tutti ridono del “povero” Fede, defenestrato e rientrato a Rete 4 dalla porticina per il cane. Fede tra i comunisti, è “pura perversione“, scherza qualcuno su Twitter. E c’è pure chi, per la proprietà transitiva non può fare a meno di domandarsi: “E se un giorno Berlusconi si mettesse a fare il conduttore tv?”.

Ma il rilancio di Fede non è l’unica trovata del duo Cruciani-Parenzo. In studio c’è anche Annarella, la vecchietta di piazza Montecitorio arrabbiata con i politici. Maria Giovanna Maglie, personaggio fisso con il compito di accendere il dibattito. E ancora, talk e interviste al tavolo, in stile Zanzara, e scherzi pazzi.

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Daniela Lauria