
ROMA – Enricoย Lucci delle Iene viaggia verso il millesimo servizio e, intervistato daย Malcom Pagani del Fatto Quotidiano, ripercorre la sua carriera: “Con Le Iene, in vent’ anni di guerriglia, arretramenti, avanzamenti e archiviatissime querele, ne ho realizzati circa 900. Alcuni erano belli, altri pessimi. Mi sono divertito e annoiato, ho litigato, fatto pace e sono sceso anche a compromessi perchรฉ niente รจ immobile e ogni cosa va conquistata. La libertร non te la regala nessuno e io sono contro l’ idea della purezza. Di ogni purezza. Bisogna sforzarsi di capire, cercare la sintesi nelle cose”. Beve caffรจ: “Con la tazzina riscallata sennรฒ se fredda subbito” e fuma un sigaro in faccia al fiume.
17 febbraio, compleanno numero 52.ย Sarร una festa parca. Un po’ perchรฉ sono diventato monogamo, un po’ perchรฉ ho pochi amici – tre in tutto – un po’ perchรฉ anche se ne avessi tanti scapperei. Sรฒ pigro da morรฌ.
Pigro quanto?ย Pigrissimo. Mi piace lavorare di domenica, quando gli altri riposano. L’ho sempre fatto, anche quando trafficavo da cameriere o da barista.
La sua famiglia?
Civile, dignitosa e provinciale. Quattro fratelli, tre maschi e una femmina. Un padre pellaro, Beltrando, e una madre maestra elementare, Agrippina. Se le venisse il dubbio, i nomi sรฒ veri.
Pellaro?
Quello che girava per fattorie e mattatoi per prendere la pelle delle vacche, portarla in un magazzino, salarla, essiccarla, e poi spedirla in conceria. Ci sono cresciuto nei mattatoi.
Che odore c’ รจ nei mattatoi?
Puzza de mmerda e de sangue. Dentro trovavi solo avanzi di galera. La peggiore umanitร .ย Papร parlava con gli scortichini, quelli che toglievano la pelle alla vacca acchiappandola per le zampe posteriori, poi fatti gli accordi caricava il bottino sul furgone. Sono posti di un fascino incredibile i mattatoi.
Lei perรฒ andรฒ all’Universitร .
Sono stato il primo della stirpe dei Lucci a laurearsi. Perรฒ non voglio neanche fร la retorica delle umili origini. Quelli che attaccano con la storia che sรฒ venuti su dal nulla sono insopportabili. ‘Sta pippa dell’ estrazione popolare รจ diffusissima e sta a diventร una piaga. Detesto quelli che ti spiattellano le difficoltร economiche di ieri almeno quanto i finti intellettuali che si vergognano della villa regalata loro da papร . Detesto la falsitร di chi indossa una maschera per sembrare qualcosa che non รจ. Se tuo padre t’ha regalato la villa, goditela. Non fare il coglione e non ci tormentare con i sensi di colpa.
Della provenienza non mi importa niente e non giudico mai. Non รจ che se vieni dai Parioli sei stupido e se sei nato in periferia ti danno il Nobel. Contano le persone. Conta l’ intelligenza. L’ intelligenza mi interessa. ร interclassista.
Tesi di laurea sul compromesso storico nel Pci.
Mi interessava il pragmatismo del Pci. La soliditร del partito contro mode ed estremismi. Negli anni 70 la sinistra extraparlamentare, tutta o quasi miliardaria, inneggiava alla rivolta contro un partito di gente normale votato da milioni di persone. Tra gli indiani metropolitani e Zangheri, sindaco di Bologna nel ’77, io sarei stato con Zangheri e quindi con la serietร . Ci faccia caso: tutti quelli che allora erano contro, 30 anni dopo si sono trovati a destra inaugurando il delusismo di sinistra.
Il delusismo?
Ma certo. Gente delusa da tutto, come in Caro Diario di Moretti quando i suoi coetanei si lamentano con l’Optalidon in mano della giovinezza perduta e lui corre in Vespa dicendo di sentirsi diverso: ‘Voi gridavate cose orrende e violentissime nei cortei e voi siete imbruttiti. Io gridavo cose giuste e ora sono uno splendido quarantenne’. I figli, gli eredi di quella parodia lamentosa, tutti con il culo parato, li ho incontrati all’ Universitร . Avevano i foulard di seta e la fronte aggrottata. Dicevano tante cose e non dicevano niente perchรฉ non credevano a niente.
ย I suoi miti erano altri?
Il mio mito era Gino Cesaroni, l’ex sindaco comunista di Genzano, anche detta la piccola Mosca. Un contadino analfabeta che era diventato colto e aveva letto piรน libri di me e di lei messi insieme. Un uomo concreto che aveva fatto costruire il primo asilo nido del paese e il palazzetto dello sport. Cose che migliorano la vita alla gente. Perchรฉ a questo dovrebbe servire la politica: a migliorare la vita alla gente. Per me il socialismo era aprire la biblioteca per farci studiare i fuorisede.
Ai rivoluzionari della Pantera dell’asilo nido non fregava niente?
I rivoluzionari amavano soltanto l’ autocelebrazione e lo sfascionismo. Erano di un’ arroganza terribile. Spaccavano i fax, rompevano i telefoni, ambivano soltanto a invadere il rettorato e a sedersi sulla sedia del capo. Che poi mi chiedo: perchรฉ devi rompe il telefono? Che devi dimostrร ? La veritร รจ che spaccare tutto per non cambiare niente e tornare poi a casetta da mamma e papร era molto comodo. Di strategie intelligenti per contrastare il potere neanche l’ ombra. Stavo perdendo tempo. A dicembre mi laureai e non li vidi piรน.
Come arrivรฒ a lavorare in tv?
Partii da Genzano. Il direttore della tv si chiamava Nando Agostinelli. Con la legge Mammรฌ le private erano obbligate a fare un tg. Iniziai cosรฌ, con un servizio sulla situazione industriale di Pomezia. In veritร volevo andare a Roma. Anche a fare lo spazzino. Roma era l’ immensitร , il sogno, la fica. Mi dissi una cosa semplice.
Quale?
‘O me do da fร o rimango qui tutta la vita’. Mi sforzai di pensare: ‘Chi รจ la persona piรน importante e conosciuta che ho incontrato in vita mia?’. Dieci mesi prima, durante l’ occupazione dell’ Universitร , mi aveva intervistato brevemente Claudio Ferretti in studio al Tg3. ‘Come cazzo posso aggrappamme a un minuto di tv di mesi fa?’. Mi ci aggrappai. Telefonai alla Rai. Ferretti – miracolo – rispose: ‘Si ricorda di me?’. ‘No’.
E poi?
Lo convinsi non so come a ricevermi in via Teulada. Mi presentai con la cassetta del servizio su Pomezia e non appena messa nel Vhs, la cassetta si spaccรฒ. Mi vergognavo, ma Ferretti fu straordinario. Accomodรฒ il nastro con il montatore. Da allora e per tre anni gli ruppi il cazzo ogni 10 giorni.
E Ferretti?
Ha presente la bontร d’ animo gratuita? Ad agosto del ’93, a un passo dall’ idea del chiringuito in Sudamerica come unica alternativa al suicidio, mi decido a disturbarlo per l’ ultima volta per chiedergli un lavoro. All’epoca ero a Videouno e Claudio era stato appena nominato caporedattore. Fu interlocutorio. Due giorni dopo tornai a casa e mia madre mi disse: ‘Ti ha telefonato uno della Rai’. Arrivarono 4 anni di contratto. A Ferretti non devo dire grazie, gli devo tutta la mia vita. Ascoltรฒ e diede fiducia a uno sconosciuto che poteva rivelarsi una sรฒla. La veritร รจ che ho avuto il culo di incontrare persone meravigliose che mi hanno rivoluzionato la vita.
Lucci รจ un moralista?
Che significa moralista? In fin dei conti mi piace raccontare quello che c’ รจ. La cosa migliore รจ lavorare di sottrazione. Sparire. Meno sto nel servizio e piรน il servizio รจ riuscito. Certe volte basta tenรจ il microfono e i miei intervistati fanno tutto da soli.
E cosa dimostrano?
Che in questo momento storico la grande scemenza universale sta vincendo la partita. Ma la storia non รจ una linea retta. Le cose cambiano.
La grande scemenza universale, diceva.
La gente crede agli oroscopi e a Padre Pio, ma si rende conto? Roba da pazzi. Capisco i vecchi e portando mia nonna a messa non le dicevo certo: ‘Ma che credi davero a ste cose?’ perรฒ qui stiamo parlando di fenomeni collettivi che non si spiegano. Papa Francesco, che dice cose anche giuste, si รจ accorto che esiste lo sfruttamento dell’ uomo sull’ uomo e che la guerra รจ brutta. Tutti ad applaudire, ma sรฒ cose che il socialismo predica da sempre. L’ emancipazione della donna e i diritti dei lavoratori non รจ che sรฒ arrivate con le preghiere a Francesco, il Papa copia e incolla. Sa chi domina?
ย Chi domina?
Il conformismo. Oggi sรฒ tutti liberali o anarchici che praticamente significa che stanno con una chiappa di qua e una di lร . I giornalisti di sinistra si ritengono liberal perchรฉ vestono la stessa camicia bianca dei liberal americani. ร tutta estetica. Ma le conquiste non sono arrivate con un pranzo a L’ Ultima Spiaggia e per cambiare la storia ti devi sporcare le mani. Nel contrasto, anche violento. Perchรฉ la storia si fa anche cosรฌ. Con le mazzate.ย Con gli Stalin che nessuno nega siano stati spietati, ma servivano. E non รจ vero che ieri fosse meglio. Vallo a dire ai cinesi, agli indiani, a mia madre – che la propria rivoluzione la fece quando mangiรฒ per la prima volta una pizza con le amiche – che non รจ successo niente di bello. Ti direbbe, con ragione, che il mondo di oggi รจ migliorato e nonostante tutte le sue schifezze, forse รจ il migliore dei mondi che ci sia mai stato.
Lucci, il Pci non c’ รจ piรน.
Ed รจ drammatico che gli intellettuali di Roma centro e i moderni eredi del Pci non abbiano difeso il loro patrimonio quando รจ crollato tutto. Veltroni pensava a raccogliere per L’ Unitร le figurine Panini e andava a dire in giro: ‘Non sono mai stato comunista’. Ma che sei scemo? Dรฌ che le cose sono cambiate, che รจ inutile rimpiangere, ma non buttare via tutto senza rispetto. In sezione avevamo Lione. Quando faceva il muratore, una delle tre lire guadagnate la spediva in Russia per la rivoluzione dei lavoratori. La gamba gli era partita in gioventรน e sullo sgabello che i compagni gli davano per appoggiarla non appena entrava in sezione, Lione raccontava queste storie commoventi.
Storie di persone vere. Per me il comunismo sรฒ state queste storie straordinarie.
Lei รจ ideologico?
Assolutamente sรฌ, l’ ideologia รจ una cosa meravigliosa.
Lei รจ nostalgico?
La nostalgia mi fa schifo.
E lavorare da comunista per il denaro di Berlusconi non le ha fatto schifo?
See vabbรจ, ma se volevi fร la tv commerciale con chi la dovevi fร ? Ho lavorato per Mediaset, non per Forza Italia. Che me fregava di che pensava politicamente Berlusconi?
Lei voleva fare tv commerciale?
A fร i comunisti con i soldi pubblici di RaiTre sรฒ buoni tutti. Un comunista doveva lavorare nella tv commerciale, non nel salottino di nicchia. A Mediaset, tra Freccero, Giovalli, Gori e Ricci, di gente di sinistra ne arrivรฒ tanta.
Tutti assunti da Berlusconi.
Un imprenditore strepitoso che capรฌ con 30 anni di anticipo dove stava andando la societร italiana mentre quelli di sinistra presenziavano ai cocktail. Un visionario e un pessimo politico. Ma questa รจ un’ altra storia.
Che storia?
Diceva di essere stato il migliore in 150 anni di Unitร d’ Italia e si รจ rivelato il peggiore.
Mai una censura?
Gliel’ ho detto. La libertร non รจ in regalo. I nostri interessi non hanno coinciso con quelli di Berlusconi e ci sono state anche le censure, ma ci siamo fatti furbi. Se la prima volta ti inculano, impari a spostarti. Tutti facciamo compromessi con la realtร , ma bene o male ho cercato di evitare di contenermi. ร la mia natura fin da piccolo. Sono sempre stato un cagacazzi.
Berlusconi le รจ simpatico?
Fica. Pallone. Tra i piรน simpatici di sempre. Lo vedi e capisci perchรฉ tra mille stronzi supponenti e conformisti di sinistra, qualcuno alla fine si sia buttato a destra.
Lucci, il suo telefonino avrร 10 anni.
ร vecchio e basico, ma mi basta.
Non le piace l’oggetto?
L’ oggetto รจ un’ invenzione miracolosa. Io sono un vero progressista: scienza, tecnologia e invenzione mi commuovono.
Perรฒ?
Perรฒ vedo la parte che c’รจ dietro il luccichio.
E com’ รจ la parte dietro il luccichio?
Un’ inculata. Una fregatura. Il telefonino รจ utile, ma sei ci stai sempre attaccato sei un deficiente.
Pensa lo stesso dei social network?
I social sono piattaforme interessantissime, se ci passi tutto il giorno sei uno scimunito.
Lei preferisce non esserci.
Straripano di frustrati, di fascisti, di gentaccia avvelenata che tramite il computer ha trovato una maniera per esistere e spargere merda nei ventilatori. Per non parla’ del resto.
Quale resto?
Non sono un complottista nรฉ un dietrologo, ma tramite l’allegro uso della modernitร siamo arrivati a una schedatura di massa planetaria e indiscriminata. E sa qual รจ la cosa piรน bella? Che la schedatura รจ volontaria. Hanno convinto le persone che mettersi su un palcoscenico senza filtri e raccontare i cazzi propri fosse meraviglioso. Una follia. Abbiamo criticato per anni il Kgb e i sistemi totalitari e oggi, alla fine, eccoci qui. Monitorati e felici. In questi anni ho capito una cosa.
Cosa ha capito?
Che il futuro รจ la privacy. ร l’ anonimato. Meno sarai ovunque e piรน libero sarai.
Lei รจ libero?
Sono un privilegiato. La mia parte pubblica inizia con il servizio e finisce sulla sigla di chiusura.








