Enrico Mentana: “Agcom sbaglia, tg non è una farmacia”

Enrico Mentana: “Agcom sbaglia, tg non è una farmacia”

ROMA – “L’Agcom sbaglia, il tg non è una farmacia”. Enrico Mentana, direttore del telegiornale di La7, replica così all’ordine di riequilibrio durante la par condicio ricevuto dall’Agcom dopo l’esposto del Movimento 5 stelle.

Mentana ha detto all’Ansa:

“Per la stupidità della legge e per insipienza dell’Agcom è stata inserita nel computo del tg la conferenza stampa di Renzi e non l’analogo tempo dato a Di Maio e Romani in serata con un ascolto superiore. E’ insensato, il tg non è una farmacia”.

Il direttore del TgLa7 ha aggiunto:

“E’ stata inserita nel computo dei tg la diretta della conferenza stampa sugli 80 euro del 18 aprile. Il paradosso è che l’aver trasmesso un avvenimento di interesse pubblico, in edizione straordinaria, ha fatto sballare tutte le nostre percentuali. La decisione dell’Agcom è ridicola e insensata, è come mischiare le pere con le mele. Il tg non è una farmacia, deve poter seguire gli avvenimenti e le informazioni. Il risultato è che una legge, nata in altri tempi per limitare lo spazio per Berlusconi in tv, ora diventa una tagliola che impedisce di fare il proprio mestiere”.

Mentana ha poi proseguito:

“In più non si considera che abbiamo trasmesso l’edizione straordinaria con Renzi alle 18, in orario non di punta. Hanno visto la diretta della conferenza stampa 297 mila persone, un quinto di quelli che hanno visto il tg e un terzo di quelli che hanno seguito la stessa sera Bersaglio Mobile sempre da me condotto, che ospitava Luigi Di Maio dei Movimento 5 Stelle e Paolo Romani di Forza Italia. Le due principali opposizioni hanno avuto lo stesso tempo di Renzi, in condizioni di ascolto migliori, ma questo tempo non è stato conteggiato. I dati sono sotto gli occhi di tutti. La stupidità della legge è sbalorditiva, anche perché tutto questo succede 40 giorni prima del voto, non il venerdì prima delle elezioni. Stiamo parlando di programmi giornalistici, non di tribune: se c’è una cosa che fa notizia bisogna darla”.

Mentana ha scritto anche un breve post su Facebook, nel quale parla di “brutta figura dell’Agcom” e aggiunge:

“Non chiederanno mai scusa, ovviamente”.

 

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