Fabrizio Corona e la telefonata di Silvio Berlusconi: "Andai ad Arcore, mi invitò a pranzo ma..."
Nel suo libro “Come ho inventato l’Italia”, Fabrizio Corona racconta anche della telefonata ricevuta da Silvio Berlusconi. Corona infatti, che non ha mai nascosto la sua ammirazione per l’ex Cavaliere, venne invitato a Matrix come ospite, per parlare del caso “Ruby” difendendo Berlusconi. All’indomani della messa in onda della puntata, l’ex fotografo ricevette una telefonata proprio da parte dell’allora Presidente del Consiglio.
“La ringrazio per ieri sera. Tra l’altro, lei è l’unico in Italia che ha avuto più donne di me. Venga a trovarmi ad Arcore domani mattina”, gli disse, come scrive Corona nel suo libro spiegando che accettò subito l’invito. Ma all’appuntamento ad Arcore arrivò con oltre un’ora di ritardo perché la sera prima aveva fatto le ore piccole in un locale.
“Il Cavaliere è in tuta di cachemire – racconta Corona -. Parliamo per un’ora di magistrati e processi e mi invita a rimanere a pranzo ma avendo un appuntamento ho dovuto rifiutare l’invito. Avevo un appuntamento in gelateria con un amico e due tettone“, scrive Corona nel libro.
“Da piccolo – racconta Fabrizio Corona parlando di Cristiano Ronaldo – tiravo calci a un pallone per le vie di Catania con la maglia dell’Inter sulla pelle nuda e credevo che i calciatori fossero delle specie di divinità. Quando li ho conosciuti ho capito subito che erano un branco di subumani. Da adolescente avevo creduto nei divi dello spettacolo, nella loro grandezza sovrumana. Quando li ho conosciuti li ho ridimensionati: erano dei microbi. Oggi vedo Cristiano Ronaldo su Instagram e sento puzza di sfiga”. (Fonte Il Corriere dello Sport).