ROMA, 23 GIU – Esplode in cda Rai il caso Fazio-Saviano. Il blitz al telefono dell'autore di Gomorra, che annuncia alla presentazione dei palinsesti La7 la realizzazione a maggio di quattro speciali di Vieni via con me sulla rete di Ti Media, rimbalza a Viale Mazzini. E sembrerebbe non ancora del tutto chiusa anche la partita Santoro: con La7 ''non e' stato trovato ancora un accordo'', precisa l'emittente, e non si esclude che domani il cda Rai voti sull'ordine del giorno del consigliere De Laurentiis per trattenere il conduttore di Annozero.
E' ''assurdo'', ''quasi autolesionista'' perdere Vieni via con me, tuona il presidente Paolo Garimberti, convinto che ci siano ''ancora margini'' per trattenere il format evento dello scorso autunno che in ogni caso e' un titolo Rai. Del resto, il contratto di Fazio – che prevede anche la deroga 'esterna' per Vieni via con me – arrivera' all'approvazione del cda solo il 7 luglio.
La riunione del consiglio inizia con l'annuncio del direttore generale Lorenza Lei di avviare un audit sul caso P4 ''per verificare eventuali interferenze indebite nell'attivita' gestionale aziendale'' e di ''dare incarico ad un legale di assistere l'azienda in ogni sede competente per valutare le iniziative opportune a tutela dell'immagine della Rai'', mosse unanimemente condivise dal cda. Unanime anche il via libera al nuovo interim al Tg2, questa volta affidato a Marcello Masi.
Molto piu' teso invece il clima sulla questione contratti. La deroga concessa a Fabio Fazio non andrebbe giu' ne' alla maggioranza, ne' all'opposizione. Ma non sarebbe cosi' trasversale la convinzione – espressa con forza da Garimberti – di dover rifare Vieni via con me. Il presidente ritiene che ''vi possano essere ancora dei margini perche' Roberto Saviano lavori per la Rai insieme a Fabio Fazio su questo format che in Rai e' nato. In questo senso – sottolinea – mi affido alla esperienza e alla sensibilita' del direttore generale'', che ieri sera avrebbe avuto un colloquio a quattr'occhi con Fazio dopo la presentazione dei palinsesti autunnali a Milano. Garimberti non ha dubbi: ''Su scelte come queste non possono esserci posizioni ideologiche ma solo posizioni aziendali.
Troppo spesso infatti gli interessi della Rai sembrano venire dopo rispetto a quelli di parte, atteggiamento che considero inaccettabile da chi e' incaricato di difendere e tutelare il valore della Rai''. Una posizione sostanzialmente condivisa dai consiglieri di centrosinistra, ma non negli ambienti della maggioranza, che oscillerebbero tra il 'no' di Angelo Maria Petroni a rifare Vieni via con me e la posizione piu' sfumata di altri consiglieri. E' difficile capire quali siano a questo punto i margini per 'recuperare' Fazio-Saviano, magari anche soltanto dall'autunno 2012. Non si puo' escludere, comunque, che la bozza di accordo arrivi senza modifiche all'attenzione del cda il 7 luglio: e serpeggiano gia' i timori che la questione della deroga faccia saltare del tutto l'accordo con il conduttore.
''Mi auguro che si faccia chiarezza, con comportamenti al di sopra di qualsiasi sospetto'', chiosa il consigliere Rodolfo De Laurentiis. ''In questo momento difficile per l'azienda, credo che siano necessari comportamenti piu' che cristallini, a cominciare dalle vicende dei rinnovi contrattuali che abbiamo di fronte. Mi auguro evidentemente – conclude De Laurentiis – che che prevalga l'interesse dell'azienda e non altre logiche''.
La questione contratti, a partire da quello di Milena Gabanelli, tornera' comunque domani all'attenzione del consiglio, al quale oggi il direttore dell'ufficio legale Salvatore Lo Giudice ha illustrato oggi la questione della tutela legale. E domani si tornera' a parlare anche di Santoro. ''Mi auguro che si arrivi a un voto sull'ordine del giorno – dice De Laurentiis -: voglio sentire anche il parere del direttore generale, che e' stata artefice di quell'intesa con il giornalista''. Certo e' che la trattativa con La7 non e' affatto conclusa. Il problema non e' economico, ribadisce oggi Santoro, spiegando che e' ancora da trovare ''il giusto equilibrio per poter lavorare correttamente e fare il prodotto che vogliamo fare''.
