Festival di Sanremo, dopo le parolacce i Soliti idioti si "autocensurano"

SANREMO, 15 FEB – Dopo la raffica di parolacce di Luca e Paolo ieri, stasera sul palco del teatro Ariston e' andata in scena, a sorpresa, l'autocensura dei Soliti Idioti. La 62/ma edizione di Sanremo e' gia' stata ribattezzata 'il festival delle parolacce', tema al centro dei dibattiti in rete, concentrati anche sul siparietto Celentano-Morandi-Papaleo-Pupo.

L'intervento dei Soliti idioti e' stato costruito attorno all'episodio dell'aspirante suicida 'salvato' all' Ariston nel 1995 da Pippo Baudo. Il duo comico cult composto da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, noto per il ricorrente turpiloquio, era atteso con una certa apprensione. E Mandelli non si e' fatto sfuggire la chance di sfruttare la situazione fermandosi piu' volte al limite. Lo sketch innocuo, in galleria, con il figlio De Ceglie in bilico sulla balaustra e' finito con il finto tuffo in platea, Morandi che tentava un inutile salvataggio, una rilettura di Nel blu dipinto di blu con un ''c…o'' urlato a squarciagola e il verso ''Cuccurucucu' Paloma, ahi ahi ahi Marano''.

Se su Twitter Riccardo si lamenta: ''I Soliti idioti senza parolacce, che tristezza…', molti navigatori giudicano eccessivo il turpiloquio andato in scena ieri, in prima serata su Rai1. ''Parolacce perche' a corto di contenuti?'', si chiede Giancarlo, mentre Antonella scrive: ''Parolacce non fanno un festival. Ci vogliono belle canzoni, bravi cantanti, bella scenografia, simpatia, i fiori di Sanremo''.

Max dice:''Anche Sanremo e' lo specchio dell'Italia: poca fantasia, tante parolacce, sermoni e santoni. Tutti a criticare e poi tutti a guardare''. Gioia twitta: ''E' tipo la prima volta che dicono parolacce a Sanremo o sbaglio?''. La sorpresa di Piero e Pia e' la stessa: ''Ora anche Morandi dice le parolacce?'', scrivono entrambi, dopo una piccola scivolata del conduttore. Anche per Alice inflazione di parolacce equivale a crisi creativa: ''Deliri e parolacce, il Festival senza idee?'

Dello stesso avviso e' il direttore di Rai1 Mauro Mazza: parlando di Luca e Paolo, si e' detto convinto che la ''scurrilita''' sia sintomo di ''pochezza di idee''.

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Emiliano Condò