KING’S LANDING -“Non si può incolpare sé stessi per il proprio destino”, dice Cersei Lannister al figlio Tommen affranto per le sorti della sua adorata sposa Margaery, imprigionata dall’Alto Septon per falsa testimonianza al processo del fratello, accusato di sodomia. Cersei non sa che di lì a poco cadrà in trappola, vittima delle sue stesse trame. Eccolo il colpo di scena tanto atteso in questa quinta stagione di Game of Thrones: il settimo episodio intitolato The Gift fa riferimento a Tyrion Lannister approdato finalmente al cospetto della madre dei Draghi, Danaerys, il dono di Mormont che spera così di guadagnarsi il suo perdono. Ma il vero regalo è stato fatto a chi tra il pubblico attendeva di vedere finalmente Cersei alla resa dei conti. Ed ecco perché l’hashtag a lei dedicato è divenuto trending topic su Twitter in queste ore.
AVVISO AI NAVIGANTI – SPOILER Per chi non avesse visto la puntata si sconsiglia di proseguire nella lettura perché il contenuto di questo articolo contiene spoiler.
Cosa è avvenuto nell’ultimo episodio? Cersei fa visita in carcere a Margaery, portandole gli avanzi della sua cena, una ciotola di zuppa di cervo. Ma, come era prevedibile, non è accolta a braccia aperte: Margaery sa che dietro il complotto che ha portato lei e suo fratello in prigione, c’è lo zampino della Regina Madre e le tira addosso la zuppa gridando: “So che sei stata tu”. Poi, non paga, dopo aver promesso a suo figlio Tommen di intercedere con l’Alto Passero per chiedere la liberazione dei fratelli Tyrell, Cersei fa esattamente l’opposso, assicurandosi che Margaery e Loras vengano processati e i loro cuori “messi a nudo”. Ma è in quel momento che Alto Passero le si rivolta contro: “Cosa succederà quando metteremo a nudo te e ti strapperemo di dosso tutti i tuoi fronzoli?”. Compare al suo fianco Lancel Lannister, cugino di Cersei e nuovo adepto della setta, che lascia intendere di aver spifferato tutti i segreti di Cersei all’Alto Septon.
E di malefatte Cersei ne ha molte da farsene perdonare. Fin dalle primissime puntate, quando convince suo fratello e amante Jamie a scaraventare dalla torre il piccolo Bran Stark, colpevole di essere stato testimone inconsapevole del loro incesto. E’ sempre lei a chiedere ed ottenere dal buon Ned Stark che venga giustiziata Nymeria, la metalupa di Arya. E quando Ned scopre il rapporto che la lega al fratello e le consiglia di scappare in esilio con i suoi figli, lei avvelena suo marito il re prima che Ned abbia l’occasione di rivelargli il tradimento. Non paga, quando Ned cerca comunque di screditare l’ascesa di Jeoffrey Lannister al trono, figlio illeggittimo e incestuoso, Cersei lo fa imprigionare per cospirazione e infine giustiziare.
Le sue diaboliche trame non risparmiano neppure i suoi stessi famigliari: alla vigilia della Battaglia delle Acque Nere Cersei corrompe un ufficiale della Guardia Reale affinché uccida suo fratello Tyrion, che fallirà nell’impresa, pur lasciando il nano sfigurato.
Infine, alle nozze di Margaery e Jeoffrey, quando quest’ultimo muore avvelenato, Cersei si scaglia nuovamente contro Tyrion e sua moglie Sansa, costretti entrambi alla fuga, il primo dopo una lunga prigionia con relativa condanna a morte, la seconda grazie all’aiuto dell’infingardo Lord Baelish. Ma questa è un’altra storia.
Tornando a Cersei, ormai rimasta praticamente sola a King’s Landing, con un figlio ancora bambino e già fatto re e dato in sposo alla sua ex nuora e nemica Margaery, l’abbiamo vista all’inizio della quinta stagione tramare con i fanatici dell’Alto Septon, ai quali concede di ripristinare il credo militante. Una decisione presa proprio con l’intento di sbarazzarsi della famiglia Tyrell ma che le si ritorcerà contro. Del resto Cersei l’antifona se l’era detta da sola: “Non importa chi sei, non importa quanto sei potente, ci sarà sempre qualcosa che non puoi controllare”.