Un giorno dopo la notizia del suicidio in Francia di un uomo che aveva appena partecipato ad un reality, debutta giovedì 8 luglio al Roma Fiction Fest e giovedì sera in prima serata su La7, “Il gioco della morte”, docu-reality francese di Christophe Nick su esperimento sociale in cui decine di persone convinte di partecipare a un nuovo quiz show estremo, sono diventati virtuali torturatori e boia.
“Anche se in Italia non ci sono reality che sfiorano la morte, il vostro Paese è il più grande laboratorio del mondo in cui si vede l’effetto diretto dell’accaparramento del potere televisivo per fini propri” spiega il regista. E a proposito del suicidio del concorrente in Francia, aggiunge: ”E’ una situazione tragica. Mentre stavamo girando avevamo saputo di due morti in edizioni straniere di “Survivor” e di un produttore brasiliano arrestato perché per fare audience stava organizzando veri omicidi. Il principio del film, mettere la morte in diretta è estremamente attuale”.
Il documentario attualizza un esperimento compiuto negli anni ’60 dallo psicologo Stanley Milgram e ambienta “Il gioco della morte” nello studio televisivo di un quiz show. I concorrenti si ritrovano a leggere domande a un ‘collega’ partecipante che non conoscono, in gara per vincere 1 milione di euro e quando lui sbaglia devono infliggergli scosse elettriche sempre più forti, fino a cariche mortali da 480 volts.
Nonostante il finto concorrente ‘torturato’ (che è in realta’ un attore), inizi a urlare di smettere, l’80% dei concorrenti ‘torturatori’, sollecitati dalla conduttrice e il pubblico, arrivano fino in fondo. La messa in onda su La7 sarà preceduta alle 20.30, da una puntata speciale di “In onda”, in cui Luca Telese e Luisella Costamagna ospiteranno Christophe Nick, Carlo Freccero e Vladimir Luxuria. ”Questo film è un capolavoro, l’idea è geniale – dice Telese – penso che il pubblico rimarrà colpito e ci seguirà ”.