ROMA, 19 SET – ''Berlusconi deve scusarsi, non c'e' niente di male a chiedere scusa. Berlusconi puo' farlo, e' molto sorridente. Poi deve contrattaccare, perche' l'Italia che lo ama lo aspetta. Deve dire 'io mi scuso, sono umile, so di avere sbagliato, ma il vero scandalo e' nelle intercettazioni, la mia vita privata viene usata strumentalmente per abbattere la mia funzione pubblica'''. E' l'invito che Giuliano Ferrara ha rivolto al premier Silvio Berlusconi nella prima puntata di 'Radio Londra', andato in onda subito dopo il Tg1.
''Lui ha commesso cose sgradevoli – ha detto Ferrara -, come maneggiare troppi contanti, parlare con un telefonino peruviano. Anche nei comportamenti che riguardano il pubblico, come nell'uso degli aerei di stato e delle raccomandazioni, si e' comportato con sciatteria''.
''La base del contrattacco – ha proseguito – non puo' essere che quella di presentarsi dai magistrati. Altro che Palazzo Chigi, deve andare a Napoli dai giudici, da questi ragazzotti in cerca di protagonisti. Che c'entra con il ricatto, il fatto che amici insistenti ti spillano quattrini. Deve dire 'Io sono generoso, aiuto gli amici, trovate un reato in questo?'''.
''Berlusconi non e' un indagato qualunque – ha aggiunto il direttore de Il Foglio -. E' un eroe popolare che ha ingombrato l'immaginazione pubblica. Un pezzo del Paese lo odia fortissimamente, un altro lo ama. Berlusconi non deve comportarsi da imputato, ma da eroe. Lo hanno incastrato con metodi di dubbia legalita'. E ci sono 100mila intercettazioni, poi ce ne saranno altre 100mila e altre 100mila. Una procura dopo l'altra che lo insegue''.