ROMA, 15 SET- ''Nessuno al mondo mi può ricattare''. Così dice Berlusconi parlando dell'inchiesta di Napoli su una presunta estorsione ai suoi danni. ''Quanto pesano davvero le vicende giudiziarie del premier sulla stabilità del governo? E che ruolo giocano nella partita con l'Europa per la stabilità dei conti pubblici?''. Battesimo del fuoco per Piazzapulita, il nuovo programma condotto da Corrado Formigli stasera in diretta in prima serata su La7, proprio nella serata di giovedi' 'orfana' di Annozero.
Al comando c'e'l'ex delfino di Michele Santoro e gia' inviato proprio nelle piazze per i suoi programmi. Il primo colpo del programma: un'intervista telefonica a Sabina Began tra gli indagati nell'inchiesta della procura di Bari sulle escort che l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ha portato nelle residenze di Berlusconi, e che dice di ''aver fatto tutto solo per amore''.
Formigli, per il suo debutto sceglie un look total black, camicia e pantaloni in tono. In apertura di programma una ricostruzione delle intercettazioni tra Berlusconi e Lavitola con il disegno dei volti dei due protagonisti. Una formula che ricorda da vicino in verita' quelle gia' utilizzate da Annozero. Rivolgendosi a uno degli ospiti della puntata, Roberto Castelli, Vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Lega Nord) (tra gli abitue' anche del salotto di Santoro), il conduttore di Piazzapulita dice: ''le spiego le regole della casa, qui da noi a domanda si risponde''. Tra gli altri ospiti Matteo Renzi, sindaco di Firenze (PD), Maurizio Belpietro, direttore del quotidiano Libero (anche lui tra ospiti fissi di Annozero), Peter Gomez, vicedirettore de Il Fatto Quotidiano (un messaggio di pace?), la deputata del Pdl Nunzia de Girolamo.
E se i confronti sono inevitabili con Annozero visto che di fatto e' rimasta in Piazzapulita un' arena, la conduzione di Formigli, 43 anni, e' caratterizzata da domande secche e dirette, uno stile se vogliamo piu' anglosassone ma allo stesso tempo piu' fisico, richiamato nell'impostazione registica e scenografica. Ha realizzato egli stesso un'intervista esclusiva a Flavio Carboni, protagonista dell'inchiesta sulla cosiddetta 'P3' e uomo chiave al centro dei grandi misteri d'Italia. Grande spazio oltre ai dibattiti nello studio soprattutto tra Castelli, Gomez e Renzi ai contribuiti esterni. Il conduttore si muove ed agisce in studio, proprio come se fosse in esterna.
Per enfatizzare le modalita' di approccio con i suoi interlocutori, ecco scorrere le immagini video di grande formato, tra cui i protagonisti della cronaca recente: Lavitola, Tarantini, lo stesso Berlusconi. La scenografia e' una sorta di luogo materico, con una grande macchina scenica costituita da 3 grandi schermi verticali nascosti nel soffitto del teatro, che a comando invadono lo spazio della scena e del talk.
Con Formigli firmano il programma Alessandro Sortino, Mariano Cirino, Vittorio Zincone. Gli inviati, hanno un ruolo centrale, sono spesso chiamati dallo studio a interagire con i presenti (150 spettatori in studio). L'ex iena e anche autore di Piazzapulita Sortino (Exit, Presa Diretta) in collegamento dalla Val Di Susa, racconta le proteste di un popolo che rivendica un'idea diversa di futuro. Antonino Monteleone, classe 1985 (rischio' il linciaggio durante la presentazione della ricandidatura di Letizia Moratti a sindaco di Milano, lavorava anche lui per Exit) stasera protagonista di un'intervista a Verdini e di esilaranti inseguimenti del senatore dell'Utri al quale citofona piu' volte a casa. Insomma un talk show la cui intenzione e' descrivere la realta' dove la conduzione rappresenta l'elemento centrale del format, e dove il mediatore non ha il ruolo di padrone di casa, ma resta agli occhi dello spettatore il caposquadra dei suoi inviati. Formigli ci ha messo la faccia, la parola ora passa al pubblico e agli ascolti che restano sovrani.