ROMA – ''In questo settore e' difficile dire mai, o sempre, o domani. Finche' tra di noi ci sono questi ostacoli e' difficile che possa accedere''. Cosi' l'ad di Telecom Italia Media Giovanni Stella ha risposto ad una domanda sul possibile arrivo di Michele Santoro su La7.
Parlando poi del botta e risposta degli ultimi giorni tra Santoro ed Enrico Mentana, Stella ha spiegato che ''sono cose che riguardano loro e sono su tutti i giornali. ''Il giornalisti – ha aggiunto ancora a margine – sono lavoratori come quelli dell'industria, come tutti gli altri. Mentana e' un nostro dipendente, nel corso delle trattative Santoro aveva accettato lo 'schema Mentana'. Sono comunque problemi loro, io devo salvaguardare il ruolo dell'editore''.
Nel corso del suo intervento, Stella ha parlato del periodo in cui e' stato alla guida di Ti Media. ''Ho cercato di difendere i giornalisti – ha aggiunto – da intromissioni non gradite da parte dell'editore e di altri competitor. Grazie a questo atteggiamento baldanzoso, gli uomini della mia rete hanno lavorato in tranquillita'. La svolta ovviamente e' arrivata con Mentana. Abbiamo introdotto un sistema di remunerazione dei volti televisivi che correla i compensi allo share. Dico sempre che diamo una sottile fettina di pane con un sottile strato di burro. La marmellata e tutto il resto arrivano con la pubblicita'''. Subito dopo, Stella ha precisato di ''non essere a conoscenza di interventi fuori dalle regole, che non ho mai subito e, credo grazie al mio atteggiamento, mai subiro'. Mi riferivo a rapporti mirati a minicompromessi che per far si' che le cose vadano in una certa direzione. Parlo di cose legittime''.
