Telecom annuncia: “La7 in vendita”. Mentana e Lerner: “Siamo tranquilli”

ROMA  – La7 sarà venduta. Via libera del cda di Telecom Italia alla vendita delle attivita’ del settore media, con La7 in testa. Come atteso, è stato avviato il processo di dismissione dell’asset, considerato non strategico per l’azienda impegnata nella riduzione dell’indebitamento. Il cda della controllata Ti Media ha quindi dato il via – spiega una nota – ad ”un’operazione di ristrutturazione societaria mediante separazione degli asset televisivi, facendoli confluire in una società ad hoc”.

Si apre ora una fase in cui verranno definite le condizioni per cedere i beni alle migliori condizioni, valutando le eventuali offerte. Per chi lavora a La7, compresi i tanti nomi noti arrivati nella campagna acquisti degli ultimi anni, la notizia non può non generare incertezza per il futuro, anche se due volti importanti come Enrico Mentana e Gad Lerner si dicono tranquilli sulla salvaguardia della qualità del prodotto.  Attualmente i due canali fanno capo a Telecom Italia Media. Telecom potrebbe ora decidere di avviar le procedure per vendere una buona parte di TiMedia (c’è chi dice il 77%, c’è chi dice l’80%).Telecom Italia Media controlla La7, il 51% di Mtv e l’operatore di rete TimB.

LA DECISIONE DI TI MEDIA –  ”Nell’ambito del processo di focalizzazione sulle attivita’ core ribadito nel piano industriale 2012-2014 – si legge nella nota Telecom -, il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha deciso l’avvio del processo di dismissione delle attivita’ nel settore dei media. Tale dismissione contribuira’ al conseguimento dei target di riduzione dell’indebitamento gia’ annunciati”.

Telecom ha anche diffuso i conti del primo trimestre che chiude con una crescita dell’utile del 10,4% a 606 milioni di euro e con ricavi per 7,39 miliardi (+4,5%). Risultati che, ha spiegato il presidente Franco Bernabe’, consentono di ”confermare tutti i target di fine 2012”. A seguire si e’ riunito il cda di Telecom Italia Media, controllata con il 77,7% dalla casa madre. L’azienda ha chiuso il primo trimestre con una perdita di 15,7 milioni di euro, principalmente dovuta – spiega una nota – ”all’incremento dei costi per l’arricchimento del palinsesto”. Solo per fare qualche esempio, sono arrivati nell’ultimo periodo da Serena Dandini a Sabina Guzzanti, da Benedetta Parodi a Corrado Formigli, ed e’ atteso a giorni il nuovo programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano.

I ricavi sono saliti a 57,5 milioni e il margine operativo lordo e’ risultato negativo per 5,9 milioni di euro. Il gruppo prevede ”un incremento, seppur lieve, della raccolta pubblicitaria” e per il 2012 ”quantomeno dei risultati in linea con quelli dell’esercizio 2011”.

LE REAZIONI – Mentana invece ha detto: ”Io non sono per nulla preoccupato – afferma Mentana che e’ tra quelli che trainano gli ascolti della rete -. Il venditore sicuramente inserira’ tra i criteri di scelta dell’acquirente la salvaguardia della qualita’ e delle prospettive del canale”.

Lerner ha dichiarato: ”E’ un progetto che da un paio d’anni viene perseguito riservatamente, oggi diventa ufficiale. Non sono preoccupato, perché sono convinto che La 7 ha conquistato un ruolo tale nel mercato televisivo, per consistenza e autorevolezza che può preludere solo ad uno sviluppo futuro”.

”Sono molto tranquillo”, aggiunge Lerner , spiegando che ”quanto al compratore sono le classiche vicende in cui si fanno nomi quando non c’è nulla di consistente, le trattative si svolgono nella riservatezza, non è un’asta pubblica. I nomi che circolano lasciano il tempo che trovano, più si fanno nomi più sono lontane le decisioni”.

POSSIBILI ACQUIRENTI – Sono solo rumors, ma in questi giorni si è parlato di tre possibili, potenziali acquirenti per La7. E’ emerso in primo luogo il nome del presidente del Gruppo Espresso, Carlo De Benedetti, gruppo che però ha smentito e non solo. De Benedetti infatti aveva nei giorni scorsi pubblicamente tirato il freno a mano sull’acquisto, affermando che l’ad di Telecom Franco Bernabe’ dovrebbe pregarlo.

In corsa, sempre secondo le indiscrezioni, ci sarebbe anche Urbano Cairo di Cairo Communication, che con La7 ha gia’ uno stretto legame in quanto concessionaria di pubblicita’ che ha portato nelle casse dell’emittente discreti proventi. Infine si e’ parlato del finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar. Sono circolati, anche se considerati piu’ defilati, i nomi dell’emiro del Qatar, patron di al Jazeera, del gruppo Bertelsmann e di Diego Della Valle.

C’e’ chi immagina una vendita di La7 e chi ritiene piu’ probabile l’ingresso di nuovi soci nel capitale azionario. A fare la differenza potrebbe essere il prezzo: il valore di mercato di Ti Media, che ha chiuso il 2011 con un una perdita da 83 milioni, in crescita dai 54,4 milioni del 2010, e’ stimato intorno ai 160 milioni di euro.


Published by
admin