
ROMA –ย Sono passati 5 anni da quel terribile giorno in cui Lamberto Sposini, poco prima di andare in onda come di consueto con La vita il diretta, รจ stato colpito da un ictus.ย Dopo un lungo calvario, il giornalista ex Tg5 sta lentamente tornando alla normalitร , ma il percorso รจ in salita e non ancora terminato. Vicino a lui ci sono la famiglia e gli amici, come Mara Venier, che non l’ha mai lasciato, la figlia Matilde e l’ex compagna Sabrina Donadio.
Proprio Sabrina ha raccontato che: “Le condizioni di Lamberto erano disperate. Quando arrivรฒ al primo ospedale dove lo aveva portato la Rai era praticamente morto: i medici mi dissero che il coma era irreversibile, che non c’era piรน nulla da fare. Se si รจ salvato – prosegue – solo grazie al professor Maira, uno dei migliori neurochirurghi d’Italia, che da Firenze rientrรฒ di corsa a Roma e lo operรฒ al Gemelli. Diverse ore dopo l’emorragia, purtroppo – punta il dito -: un ritardo imperdonabile che รจ agli atti nella nostra causa di risarcimento contro la Rai, perchรฉ ha procurato gravi danni”.
“Non parla” – Dunque, la Donadio parla delle attuali conduzioni di Sposini: “ร lucidissimo, ma non parla. Un grumo di sangue del diametro di sette centimetri ha premuto quattro ore sull’area del linguaggio. Conseguenza: lui capisce tutto ed รจ in grado di legare, nella sua testa, il significatoย alla parola, perรฒ la parola non esce. Nรฉ a voce, dalla bocca viene fuori solo un suono, nรฉ in scrittura. Tecnicamente si chiama afasia. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole: con gli occhi esprime tutto”.
Cure insostenibili – Secondo la ex compagna, “con la logopedia puรฒ fare miglioramenti. Nel centro svizzero dove รจ stato per sei mesi lโho sentito pronunciare frasi intere. Ma per noi sostenere piรน a lungo quelle cure non era possibile. Parliamo di oltre trentamila euro al mese e lui aveva uno stipendio buono, ma pur sempre da giornalista. E poi aveva appena usato tutti i suoi risparmi per comprare un casale in Umbria, che oggi non si riesce a vendere”.
Causa alla Rai – Non si puรฒ non parlare della causa intentata alla Rai, e la Donadio spiega che i rappresentanti della Rai di allora “si sono fatti vivi in ospedale i primi giorni, poi sono spariti. Immagino abbiano scelto di combattere in tribunale per non creare un precedente, ma cโรจ di mezzo la vita di un uomo, di un padre, prima che di un ottimo professionista. Spero che la nuova Rai di oggi si metta una mano sulla coscienza e apra una trattativa. Non chiediamo di essere ricoperti dโoro, solo di garantire il futuro di Lamberto”.




