Anche il figlio Massimiliano ha dato la sua versione dei fatti: “Nessuno della famiglia, ma proprio nessuno, ha mai minimamente pensato di voler interdire papà. Abbiamo chiesto al giudice tutelare che gli sia assegnata una persona di fiducia che possa amministrare al meglio le sue proprietà. Lui non è mai stato abituato a occuparsi delle questioni economiche, lo faceva mamma. E le cose sono peggiorate da quando ha avuto un’ischemia nel 2014. A me, sinceramente, dei soldi di papà non me ne può fregare di meno. È giusto che se li goda, cerchiamo solo di tutelarlo”.