Il commovente ricordo di Lina Sastri, un messaggio per il fratello Carmine, morto all’età di 73 anni dopo aver contratto il Covid. Lina Sastri è la protagonista della puntata di oggi di Techetecheté, in onda su Rai Uno dopo il Tg1 serale. Un racconto che ripercorre la vita e la carriera dell’artista Lina Sastri attraverso estratti di opere teatrali come !Natale in casa Cupiello! di Edoardo De Filippo. Ma anche le interpretazioni dell’artista dei grandi classici della canzone napoletana come “Maruzzella”, “Reginella”, “Tammurriata Nera”.
Carmine, il fratello di Lina Sastri è morto lo scorso gennaio a 73 anni dopo aver contratto il Covid. A dare la notizia era stata la stessa attrice che, sui social, aveva scritto un commovente addio e postato diverse foto in cui i due sono abbracciati: “Era un Re. Un gigante. Un Eroe romantico”. “Mio fratello Carmine ci ha lasciato. Il Covid assassino lo ha vinto. Ma Carmine non può morire. É indimenticabile. Era un Re. Un gigante. Un Eroe romantico. Ogni immagine di bellezza lo rispecchierà. Ogni nota di Mozart farà risuonare la sua felicità. E ogni brillante ispirazione lo risveglierà. Ogni rischiosa azione lo ricorderà. E creerà un ristorante in cielo. Carmine non può morire. È indimenticabile”, aveva scritto Lina Sastri.
Lina Sastri, il cui vero nome è Pasqualina Sastri, è nata a Napoli il 17 novembre del 1953 e ha 67 anni di età. E’ un’attrice e cantante italiana. E’ nata nella zona Vasto – Arenaccia, in via degli Zingari. Lina Sastri ha esordito nel cinema con La bella Otero. Il primo ruolo importante è nel film Il prefetto di ferro (1977) di Pasquale Squitieri. Ha lavorato in vari film tra cui Ecce bombo di Nanni Moretti, Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci, Mi manda Picone di Nanni Loy. Come cantante ha pubblicato numerosi album principalmente in napoletano. Ha partecipato al Festival di Sanremo 1992 con Femmene ‘e mare.