
Marco Predolin: "Nel 1992 circolò la falsa voce che avessi l'Aids"

ROMA – “Nel 1992 circolò la falsa voce che avessi l’Aids”. Intervistato dal settimanale Oggi, Marco Predolin racconta di quando lo accusavano di essere un “untore”: “Nel 1992 circolò la falsa voce che fossi malato di Aids, iniziarono a non chiamarmi più per lavoro”. Tutto ciò ovviamente ebbe gravi ripercussioni sulla vita privata e sulla carriera del conduttore: “Qualcosa di strano, impalpabile ma incredibile: iniziarono di botto a non chiamarmi più, a non farmi più lavorare…”.
Si diffuse anche la notizia falsa della sua morte. “Uscì La Notte, un quotidiano del pomeriggio, col titolo: ‘Marco Predolin morto a Pavia’. Presero per buono il lancio di uno speaker radiofonico locale”, ricorda il presentatore. “Avevo fatto il test che accertava la mia sieronegatività”.
Marco Predolin non si limitò a sottoporsi al test, ma decise anche di renderlo pubblico nella maniera più eclatante: “Andai da Costanzo a mostrarlo in tv e poi tenevo sempre quel foglietto in tasca, per placare gli increduli”. “Una volta mi fermai in un autogrill a prendere un cappuccino, e poi andandomene sentii chiaro uno dei due baristi dire all’altro: ‘Lavala bene, quella tazza, perché quello è malato’. Cose che fanno male”. (Fonte Oggi).
