”Se il ministro non intende fare una precisazione, ma leggere un elenco, una sua lista in veste di ministro degli Interni, attenendosi al linguaggio del programma, sarà anche in questo caso il benvenuto”.
Lo dice il direttore di Raitre Paolo Ruffini, a proposito dell’intervento richiesto dal titolare del Viminale Roberto Maroni alla prossima puntata di Vieni via con me dopo il monologo di Roberto Saviano dedicato alle infiltrazioni della ‘ndrangheta al Nord.
”Ho letto di una presunta clamorosa rottura tra me e il ministro Maroni sul tema della sua replica a Vieni via con me”, ha affermato Ruffini in una nota, dopo l’incontro di ieri con il direttore generale Mauro Masi. ”Le cose, come sa il direttore generale che è stato costantemente tenuto informato, non stanno cosi’. Ho sentito ieri sera, su incarico del direttore generale, la portavoce del ministro Maroni. Ho chiesto quale fosse esattamente la richiesta del ministro. Cosi’ come le ho confermato – se la richiesta era quella di una precisazione o di una rettifica o di una replica – la proposta fatta già martedì dalla rete, che era quella di ospitare una sua dichiarazione in trasmissione”.
”Ho ribadito – ha spiegato ancora Ruffini – che Vieni via con me non è un talk politico e che a mio avviso le parole di Roberto Saviano non sono state in alcun modo offensive né per la persona del ministro né per il movimento politico al quale il ministro appartiene. Saviano ha posto un altro tema drammatico: quello del tentativo delle mafie di infiltrare il tessuto economico sociale e politico del Nord come di tutte le altre comunità. Credo davvero che Saviano non abbia diffamato nessuno. Semmai ha chiesto a chi lo ascoltava di aprire gli occhi. Così come credo che il ministro degli Interni sia il ministro di tutti. E che sulla lotta alla criminalità organizzata non ci si possa o debba dividere. Per quanto riguarda più in generale Raitre, che non è nè puo’ essere certo il tutto della televisione italiana, il ministro è già stato invitato alla prossima puntata di Ballarò e sarà ospite questa domenica di In ½ ora”.
”Per quanto riguarda Vieni via con me se il ministro non intende fare una precisazione, ma leggere un elenco, una sua lista in veste di ministro degli Interni, attenendosi al linguaggio del programma, sarà anche in questo caso il benvenuto. Mi auguro – conclude il direttore di Raitre – che tutto questo serva a chiudere equivoci e polemiche che non fanno bene a nessuno”.