ROMA, 13 GIU – ''Non solo il 'vaffanbicchiere', nei miei confronti Santoro ha dato vita ad una serie di provocazioni personali inaccettabili''. E' quanto detto dall'ex dg Rai Mauro Masi, ospite del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'.
''Io di carattere mi sarei comportato diversamente – ha aggiunto riferendosi alla famosa telefonata ad Annozero – Gli avrei detto: dimmelo in faccia, da uomo a uomo''. Non sarebbe arrivato alle mani, ''ma una sana lite a quattrocchi – ha assicurato – ci sarebbe stata tutta''. Tra una cena con Santoro o con Travaglio, l'ex dg ha aggiunto che preferirebbe il primo, ''ma e' come se ti chiedono: preferisci morire di peste o di colera…''.
In merito alla sua uscita dalla Rai, Masi ha affermato che ''dopo due anni e due mesi si era creato un rapporto difficile con il consiglio di amministrazione''. Il dg ha sostenuto inoltre che ''dopo due anni e due mesi di combattimenti'', il suo addio ''e' stato una liberazione sul piano personale''. Masi ha ricordato che Francesco Cossiga gli diceva che aveva due difetti. ''Il primo – ha spiegato – era che sul lavoro mi distraevo con le donne e l'altro che secondo lui ero troppo arrogante per il mio livello di intelligenza".
