
Massimo Giletti (foto Ansa)

ROMA – “Se qualcuno si sta mangiando le mani vedendo i numeri? Non credo – risponde Massimo Giletti, intervistato da Radio Cusano – Su di me hanno fatto un’operazione pensata. Ilย mio programma portava milioni di euro in pubblicitร , faceva il 22%, era un punto di riferimento, prodotto interno aziendale. Dietro alla sua chiusura c’era un’altra motivazione”.
Il conduttore e giornalista sta facendo ottimi risultati con la sua ‘Non รจ l’Arena’ su La 7:ย “Sto facendo il mio lavoro con passione. Sono entrato in una domenica che era spenta su La 7, abbiamo creato un programma da zero, quando iniziรฒ Floris ci fu un bel periodo di assestamento, noi siam partiti subito forti. Non male. Ho un grande senso di libertร nel costruire e nello scrivere il programma, un senso di libertร che non credevo che Cairo mi regalasse. Mi confronto col direttore con grande serenitร , sono molto felice da questo punto di vista, quando esci da una esperienza brutta, di censura, non avevo molta fiducia. Invece ora sono contento, posso lavorare in serenitร . Non rivendico nulla se non la possibilitร di lavorar bene, era davvero difficile, partire con un programma da zero in una televisione che non copre neanche tutto il territorio italiano era complicato. Facciamo cinque ore di racconto, lavoro con un nucleo di persone che in Rai aveva fatto tanto e che รจ stato ripagato ora da Cairo”.
Sul manifesto delle attrici italiane, dissenso comune:ย “Domenica a Non รจ L’Arena ci sarร Catherine Deneuve. Verrร a raccontare la sua vita e a dire la sua su questa situazione. Io credo che quando uno subisce qualcosa deve avere il coraggio di denunciarla con nome e cognome. E’ ora di far meno filosofia e di essere piรน precisi e dettagliati. E’ facile fare filosofia ma vivere sulla propria pelle le difficoltร รจ un’altra cosa. Qualche dubbio su questo manifesto ce l’ho. Bisogna avere il coraggio di andare fino in fondo. Sessismo nel mondo del giornalismo? Il potere รจ ancora nelle mani maschili, il potere maschile esercita un certo tipo di forzature. Il nostro รจ ancora un Paese in cui vedere una donna ai vertici รจ raro. Non รจ che scopriamo l’acqua calda. Perรฒ รจ importante come si reagisce”.
Su Sanremo:ย “Lo sto vedendo. E’ sempre un grande spettacolo, diciamo che le canzoni mi sembran faccian da corollario a tutto il resto. Ogni anno ci raccontiamo che la canzone รจ centrale, invece รจ sempre lo spettacolo televisivo che vince. Uno spettacolo fatto anche di grande canzoni, perchรฉ i duetti che fa Baglioni sono molto belli. Se prima o poi mi toccherร ? Non credo, ormai le strade sono molto lontane. Vabรจ che Vianello ha condotto il Festival a 76 anni, ma io per quell’etร spero di essere ai Caraibi”.
Sui fatti di Macerata: “La cronaca nera ha omaggiato questa campagna elettorale di un giocattolo molto pericoloso. Questa duplice vicenda di Macerata a un mese dal voto รจ come aver un mostro a due teste. Da un lato c’รจ lo spacciatore senza permesso e tutto un sistema di cui l’Italia non ne puรฒ piรน e dall’altra c’รจ la follia del singolo che si colora di un certo tipo di estremismo. L’odio non aiuta, le parole d’odio neppure. Ma da qui a sostenere determinate cose faccio fatica. Quello del nigeriano รจ un percorso di uno che in Italia non ci doveva essere”.
