
ROMA – Masterpiece, l’X-Factor degli scrittori, รจ stato definito dal Fatto Quotidiano uno “psicodramma” e un “talent capestro della Rai”: non lo guarda nessuno (share al 2%), ma al contrario di altri programmi-flop non รจ stato cancellato. Va avanti lo stesso. Avanti flop.
Scrive Carlo Tecce:
“Sโรจ chiusa la prima fase, prima e dunque non definitiva: sei puntate domenicali in coda a Che tempo che fa, esordio col modesto 5 per cento di share, ultima con un simbolico 2%, che sfida le leggi di statistica e gli errori materiali. Ideato e plasmato per fare cultura con lโabito di un talent, o viceversa, dove gli aspiranti scrittori vengono sottoposti a prove bizzarre (un minuto in ascensore per convincere lo scrittore famoso) per conquistare una pubblicazione Rizzoli, Masterpiece doveva salvare, pulire e rifare lโanima da servizio pubblico”.
Masterpiece costa 50 centesimi per ogni telespettatore che lo guarda:
“La casa di produzione Fremantle di Lorenzo Mieli (figlio di Paolo, presidente di Rcs Libri), fra le migliori dโItalia, non ha risparmiato su autori, riprese, quinte: lโora e mezza di Masterpiece costa quasi 200 mila euro e domenica scorsa cโerano 398.000 telespettatori collegati su Rai 3”.
L’obbligo per la Rai? Quello di insistere
Perchรฉ Masterpiece, per contratto, deve tornare in onda a febbraio per le restanti sei puntate. Non solo: in prima serata. La spesa andrร oltre i 350 mila euro a venerdรฌ. Lโazienda aveva trattato con generositร culturale gli inserzionisti. Come a dire: vi facciamo lo sconto, un regalo. Per prudenza, Masterpiece era valutato il 6 per cento le domeniche e lโ8 per i mitici venerdรฌ. Ora che la media รจ stabile al 3,6%, senza sottostare al vil denaro, in Rai discutono: come ne usciamo da questo massacro di ascolti? Gubitosi vuole difendere il prodotto (e Vianello), ma un pezzo dโazienda, dirigenti ben graduati, cercano dei cavilli per rivedere lโaccordo con Lorenzo Mieli.
Troppo twitter, poca audience:
“Il programma non era destinato a un grande pubblico: sโera capito con lโeccessivo chiacchiericcio su twitter. Cโera lโattesa, mica sviste. Rai 3 mandava a ripetizioni promo per rapinare lโattenzione dei telespettatori: โร partito il primo talent letterario al mondoโ, e qui sโapprezzava lโoriginalitร . E la domanda si faceva spontanea: perchรฉ nessuno ci ha mai pensato? E ancora: โI concorrenti ci mettono la faccia e le proprie storieโ, dโaltronde non esistono concorrenti che non ci mettono la faccia. โI giudici scandiscono la sfida a suon di verdettiโ, i giudici, giudicano. E la miscela sportiva e retorica: โNuovi scrittori in erba svelano le proprie carteโ. E poi stacco sugli sguardi tenebrosi e severi di Giancarlo De Cataldo, Andrea De Carlo e Taiye Selasi.
[…] Memorabile lโespressione di Antonio Pennacchi che ascolta la povera Raffaella e le caratteristiche di una protagonista โche va a fare la spesa o fa la lavatriceโ. E anche la gita turistica ai mercati generali di Torino, sempre domenica scorsa, per sigillare il messaggio โla cultura non รจ elitariaโ, non ha funzionato.
