Matrix flop, Mediaset licenzia autori di Luca Telese: meno politica più gossip

Matrix flop, Mediaset silura gli autori di Luca Telese: meno politica più gossip

ROMA – Matrix della nuova gestione Luca Telese fa flop e allora Mediaset corre ai ripari e licenzia i due autori che l’ex fondatore di Pubblico si era portato da “In Onda”: Valeria Aloisio e Francesco Caldarola.

Oltre ai suoi autori, l’ex penna di Giornale e Fatto Quotidiano dovrà correggere la sua linea: meno politica, più costume e gossip.

Scrive su tvblog.it Lord Lucas, rilanciato da Dagospia:

“Che fine hanno fatto le belle promesse (e premesse) di un’informazione diversa? Stando a voci di corridoio che vi comunichiamo in anteprima, a Matrix sono saltate le prime teste. Guarda caso quelle più fuori dal coro. A pagare per i bassi ascolti – la puntata di martedì è di nuovo crollata a 486.000 telespettatori per uno share del 4.37%, sono Francesco Caldarola e Valeria Aloisio, gli storici autori di Luca Telese a In onda che erano stati chiamati proprio per dare un taglio diverso alla seconda serata di Canale 5.

Taglio sicuramente difficile e di scarsa presa nell’immediato, ma che meritava un altro po’ di tempo (e di sicuro un traino migliore della Cortigiana o della strareplica delle Ali della vita) per dare i suoi frutti, visto che l’obiettivo finale era restituire credibilità all’approfondimento Mediaset.

Invece da domani si cambia registro. Anziché seguire la convention alla Leopolda di Renzi, che sarebbe stato l’evento del giorno perfetto per Telese, la puntata di Matrix di domani sarà sui bambini rapiti. E conterà, tra gli altri, sul contributo di Ilaria Cavo, storico simbolo della cronaca nera di Videonews.

Cronaca da cui Matrix si è sempre tenuto ben lontano, a maggior ragione con Telese che avrebbe dovuto fare attualità politica pura. Poi che senso ha insistere sulla cronaca, proprio ora che non paga più neanche ai Salvo Sottile e ai Quarto Grado?

Intanto, la decisione di “mandare a put*ane” la nuova mission di Matrix ha visto un altro colpo di teatro: le dimissioni da caporedattore di Roberto Pavone. Quest’ultimo lavorava a Matrix ai tempi di Mentana, in quanto sotto contratto con l’azienda del Biscione da più di vent’anni.

Peccato che, ai tempi delle dimissioni di Mentana, Pavone prese una posizione netta a suo favore, difendendone la scelta dimissionaria sulle pagine di Sorrisi. Allora si vide recapitare dalla Direzione Mediaset una contestazione disciplinare con tanto di diffida. Non si può dire che questo Pavone non sia un uomo di principio, più che di portafoglio.

Intanto siamo tutti curiosi di vedere come lo stesso Telese si convertirà alla cronaca nera, di cui non si è mai occupato. Per il giornalista, che nelle ultime settimane ha affrontato temi economici seri e ospitato politici di spicco come Epifani e Cicchitto, sarà dura snaturarsi così.

Ma a quanto pare la virata verso la cronaca è stata la punta dell’iceberg, visto che già nelle ultime settimane l’entourage di Telese voleva come opinionista Carlo Freccero e da Mediaset proponevano Rossella Brescia o Platinette…”

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